1. La venere di ... milos


    Data: 21/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: lokidiana, Fonte: Annunci69

    Finalmente in vacanza!
    
    A memoria, credo di non aver mai desiderato andarci come quell’anno. Erano stati mesi impegnativi, turbolenti, stancanti dal punto di vista psicologico e fisico. Erano, però, stati i mesi in cui avevo ritrovato Diana, dopo che i nostri destini si erano divertiti nei loro saliscendi per molti anni: l’affetto era diventato amore, l’attrazione fisica aveva trovato il suo apice trascinando quella mentale, la chimica… beh… quella non era mai mancata.
    
    Era, insomma, la nostra prima vacanza insieme e più volte avevamo immaginato di trascorrerla con dolcezza e trasgressione, in relax ed esibizionismo, in amore e … sesso.
    
    Avevo scelto Milos per trascorrere i nostri dieci giorni distanti da tutto. In un recente viaggio di lavoro ad Atene, una collega greca me l’aveva descritta come un’isola ancora poco inflazionata, caratterizzata da un mare cristallino e spiagge dorate, con qualche bel localino e gente del posto davvero accogliente. Proprio quello che desideravamo, e anche Diana, da subito, si era dimostrata entusiasta all’idea.
    
    La destinazione fu quantomai azzeccata, in effetti.
    
    Appena arrivati ci accorgemmo subito del clima di frizzante quiete che avrebbe caratterizzato la nostra vacanza: l’isola era carinissima come pure i greci che la popolavano, molti erano i turisti in quella settimana di pieno agosto, ma curiosamente anch’essi pienamente inseriti nell’ordine e nella rilassatezza dei ritmi di quel piccolo paradiso dell’Egeo.
    
    Diana era ...
    ... stupenda.
    
    Il vento, docile e piacevole, le sfiorava i capelli nero corvino donandole un nonsocchè di sfrontatezza che, sulla sua pelle già abbronzata, si trasformava in una sensualità raffinata. Mi faceva impazzire. A ogni ora che passava il sole giocava con il suo corpo rendendolo via via più scuro aumentando le lentiggini sul suo volto, e lei, divertita, sapeva di attrarmi ogni secondo di più.
    
    Già dal primo pomeriggio, appena dopo aver lasciato i nostri bagagli in camera ed esserci infilati i costumi, le ordinai di lasciare a casa – per tutta la durata del nostro soggiorno – il reggiseno, fosse esso intimo o costume. Era il momento di liberare i suoi grossi capezzoli, li avrebbe mostrati sfacciatamente ai vicini sulle spiagge che avremmo frequentato e si sarebbero notati, maliziosi, sotto i top o i vestiti che avrebbe indossato la sera a cena e per i vicoli bianchi e blu di Milos.
    
    Le nostre vacanze potevano iniziare.
    
    Quando Federico mi parlò di Milos un sorriso enorme fece capolino sul mio viso. Avevamo vissuto mesi davvero tosti dal punto di vista personale per svariate ragioni e, alla vigilia dell’estate, ancora serbavo dubbi sulla possibilità di prenderci qualche giorno tutto per noi. Ancora una volta mi stava sorprendendo ed ero eccitata all’idea di tornare nella “mia” Grecia, una terra di cui mi ero innamorata sin da piccola.
    
    Ricordo di aver preparato la mia valigia in pochi minuti: volevo concedermi la possibilità di acquistare qualche abito tipico sul ...
«1234...11»