Il mio primo pompino - Racconti Erotici

Il mio primo pompino

C'era questo ragazzo più grande di me di sette anni, Alessandro. Io ero molto giovane. Mi scrive su Ask, mi fa i complimenti, noto che le sue sono avance ma io le declino, nonostante fossi lusingato. Qualche mese dopo mi scrive che è casualmente nella mia stessa città, se volevamo vederci. Io ci penso un po' su e accetto. Durante quel tempo l'idea di farmi un ragazzo mi era entrata lentamente in testa. Iniziavo a pensare, all'inizio solo come ipotesi, a come sarebbe stato avere un rapporto con un altro, se il cazzo avesse un sapore particolare, se mi sarebbe piaciuto. Io ero all'epoca completamente vergine, sia di esperienze con ragazze che con ragazzi. Il fatto che Alessandro sarebbe presto arrivato in città, il pensiero di scopare qualcuno la prima volta in cui l'avrei visto, l'idea di ricevere le attenzioni di un ragazzo molto più grande di me... erano tutte cose che aumentavano il brivido del proibito. Iniziavo così a pensare al suo corpo nudo, al sapore del suo collo, del suo petto, alla forma che avrebbero preso le mie labbra attorno al suo cazzo. Così il giorno è arrivato, e io ho accettato, per curiosità. Ci siamo incontrati in centro, lui era molto timido e sorprendentemente sono stato io a dover fare la prima mossa. Stare con lui aumentava il mio desiderio di minuto in minuto, avevo l'acquolina in bocca al solo pensiero di succhiarglielo, rappresentavo in pieno lo stereotipo del teenager arrapato. L'ho invitato a casa mia, i miei non c'erano, avremmo avuto tutta ...

... la casa per noi. L'ho preso per mano e portato in camera mia.

Eravamo uno di fronte all'altro, l'ho baciato piano, avvicinandomi lentamente alla sua bocca, volevo sentire il suo odore raggiungere i miei sensi. Le sue labbra ruvide premevano sulle mie, e l'ho baciato con più intensità, insinuando la lingua nella sua bocca. Nel frattempo con le mani lui cercava la forma del mio cazzo nei pantaloni. Io però volevo essere il primo ad occuparmi di lui, mi sono staccato dal bacio, ho iniziato a leccargli il collo, gli ho sfilato la maglietta e l'ho fatto sdraiare per terra. Scivolando con la lingua sul suo petto, fino ad arrivare al suo ventre, gli ho tolto i pantaloni. Quando con la bocca l'ho raggiunto era solo in mutande. Non pensavo ad altro se non al fatto che stessi per succhiare il cazzo a un uomo più grande di me, e a quanto la cosa mi piacesse. Allora ho iniziato a baciargli il cazzo da sotto le mutande, ho iniziato a leccare tutto ciò che pulsava da sotto gli slip, leccavo, succhiavo e godevo fino a che non ne potevo più, fino a che non gli ho sfilato tutto. Allora ho avvolto il suo cazzo con le mie labbra, in un turbinio di lingua e saliva. Ero veramente un ragazzino arrapato che assaggiava per la prima volta il cazzo, potete immaginare il mio desiderio. Adoravo farlo sparire nella mia bocca e ritirarlo fuori, leccargli le palle, succhiargli il glande e ingoiare ogni goccia che gli spremevo, sentire il suo odore penetrare nelle mie narici. Lui ha capito presto quanto ...