1. Cronache di Rossella sesta parte


    Data: 20/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Omero, Fonte: EroticiRacconti

    Capitolo VI
    
    “Lasciate la mia Vacca! grida Santo
    
    Lo dico io chi munge le vacche della mia stalla.
    
    Chi monta le mie cavalle lo decido io”.
    
    I 4 ragazzi sono intimoriti dalla forza di Santo e al tempo stesso pieni di ammirazione nei suoi confronti.
    
    Ha sancito il suo predominio sul branco e tutti gli riconoscono il primato, legittimato da un altro fattore: l’invidia che nutrono per l’arnese che si trova tra le gambe.
    
    Intanto Santo con la coda dell’occhio ha intravisto Rò che, con gli occhi chiusi e mordendosi le labbra per trattenere i gemiti che prova, si da piacere di nascosto con la mano destra, alternando la penetrazione dell’ano e la sollecitazione del clitoride.
    
    E’ eccitata la puttanella, come era eccitata quando il bidello le infilava la mano dentro la tuta, anche se non lo avrebbe ammesso nemmeno sotto tortura.
    
    Il contatto della mano del vecchio porco la faceva bagnare, era eccitata per il fatto di dover sottostare ai palpeggiamenti del vecchio porco e aveva la fighetta così bagnata che i succhi le erano colati sino al bucchetto del culo che le pulsava per l’eccitazione.
    
    Avrebbe voluto che il bidello le ficcasse le dita nel culo e che glielo allargasse a dismisura.
    
    Per questo quando Giuseppe si era spinto ed infilarle da dietro una mano toccandole il culo nudo, il bidello aveva trovato sia il buco del culo che la figa di Rossella completamente bagnati,
    
    Godeva l’ingenua secchiona come gode ora nel sentirsi oggetto di una discussione nella ...
    ... quale viene chiaramente detto che Lei è considerata alla stregua di un animale, fa parte del bestiame di Santo.
    
    E’ una cavalla, una vacca della sua stalla.
    
    Ma la pazza, invece che inorridire, è percorsa da fremiti di piacere, immaginandosi chiusa in un ricovero per animali con il morso tra i denti e la briglia assicurata ad una sbarra per impedire che Lei, la cavalla, possa uscire dallo stallo.
    
    Poi fantastica di trovarsi a quattro zampe mentre, con un secchio posto sotto il ventre, viene energicamente munta e dalle sue tette penzolanti e molli proprio come quelle delle vacche esce copioso il latte.
    
    I suoi sogni sono interrotti da un colpo che la colpisce al fianco.
    
    Santo vuole ribadire il concetto anche alla ragazza, lui è il maschio alfa e lei è sua, lui decide se, quando e come la sua vacca deve godere.
    
    Rossella coglie il repentino mutamento nel comportamento del ragazzo e non riesce a trovare una giustificazione a tale cambio di atteggiamento.
    
    Il ragazzo, affettuoso anche se di modi grossolani, che la corteggiava sino a poco prima si è ora trasformato in un uomo freddo che la tratta come se lei fosse un oggetto.
    
    Ma nella testa del ragazzo è scattata una molla, ora quella ragazza che vedeva come la sua possibile compagna per la vita, la giovane donna che aveva idealizzato e messo su un piedistallo è caduta da quel pulpito.
    
    La giovane è rovinata nel fango nel preciso momento in cui lei stessa gli ha proposto di metterglielo in culo.
    
    Rossella gli è ...
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