VITA SEGRETA DI UNA MADRE IV Capitolo IL DARE E L’AVERE….
Data: 19/10/2020,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: MOMDREAM, Fonte: RaccontiMilu
... ah ah ah!
Mentre mi avvicinavo a lui per i soliti baci sulla guancia di saluto, sento la sua mano che comincia a palparmi il culo.
– Ragazzino’.che stai facendo’.?
– Non me la voleva dare la mancia signora’.?
– Beh, avrei dovuto decidere io se dartela o no, non credi?
– Si è vero’.ma non ho saputo resistere, ha un culo fantastico, bello sodo e questi jeans glielo esaltano ancora di più!
– Grazie, sei molto carino, ma adesso togli la mano dal mio culo e vai a casa!
– Ok, spero di rincontrarla un giorno.
Quando il ragazzo andò via, ammetto che ero pervasa da una sensazione estremamente lusinghiera e appagante. Si d’accordo, avevo fatto una marchetta, la prima della mia vita, ma il tutto era avvenuto in maniera molto elegante direi.
Ero stata ricoperta di complimenti carini e secondo me non volgari da un ragazzo che aveva 32 anni meno di me, che mi aveva fatto sentire bellissima, desiderata e soprattutto femmina e troia.
Ero sempre stata una bella donna e gli uomini mi erano sempre venuti dietro, ma oggi a 53 anni, provavo una consapevolezza che non credevo di avere e per questo mi sentivo bene.
– Insomma mamma hai fatto un pompino ad un ragazzino e ti sei rivalutata.
– Sei proprio un cretino Stefano!
– ...
... Eddai mamma era una battuta!
– Ti ho solo detto che in quel momento ho avuto la consapevolezza che potevo usare anche altri mezzi per superare i momenti difficili e non darmi per vinta.
– E da li poi hai lasciato perdere tutto e ti sei data alla seghe on-line?
– Senti Stefano, adesso mi hai stufata, se vuoi sapere tutto di me devi portarmi rispetto, altrimenti puoi andartene affanculo direttamente!!!!
– Tua mamma ha ragione, devi essere orgoglioso del fatto che ha sempre agito in modo legale e non ha mai fatto male a nessuno. Si è vero, si è data da fare dal punto di vista sessuale, ma non mi sembra che la cosa ti dispiaccia, mi sembra che ti ecciti molto a pensarla mentre si fa chiavare e anche tutta la storia con noi sei stato tu a volerla e organizzarla, non dimenticartelo!
– Avete ragione, scusa mamma, non capiterà più.
– Ok, scuse accettate. Ora però devo andare a lavorare, sono indietro di due mesi con l’affitto e devo trovare il modo di pagarlo se non voglio ritrovarmi in mezzo ad una strada.
– Ciao mamma’.ti voglio bene’.
A quelle parole mia mamma si fermò, mi dette un’occhiata rassicurante come a dire: ‘Anche io te ne voglio, scemo’.
(continua)
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