1. Giovanna


    Data: 18/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... alloggio (Giovanna era stata fino a quel momento nella ‘comune femminista’ dove una mia prolungata presenza poteva essere solo un disagio), fui io che mi scatenai alla ricerca di vulva da possedere; e fui fortunato in alcune occasioni, specialmente nell’ambito del territorio della cultura, dove tantissime ambizioni letterarie frustrate aprivano la strada a fantasiose storie di sesso.
    
    In particolare, per un periodo dovetti organizzare il mio tempo per accontentare contemporaneamente tre amanti.
    
    Esclusa la mattinata dedita al lavoro, dopo pranzo, mentre lei era impegnata in libreria, mi incontravo con Elena, nel primissimo pomeriggio; poi andavo a trovare Linda, in prima serata; e la sera dovevo fare fronte alle pretese più o meno legittime di Giovanna, la quale espresse sempre una estrema comprensione per le mie esigenze sessuali e, apparentemente, mi lasciava totalmente libero; in realtà, tendeva a rendere sempre più alta la mia dipendenza da lei e, contemporaneamente, imponeva le sue scelte con l’elegante persuasione di tutte le donne intelligenti che ti riducono a pupazzo mentre credi di impegnarti per la tua libertà.
    
    Mentre si informava minuziosamente su tutte le mie amicizie femminili, cercava, in ogni modo, di avvicinarle e rendersele amiche (favorita anche dal fatto che erano del giro delle libreria e quindi già in qualche modo legate a lei); in questo modo, le poteva neutralizzare con poche battute dette al momento giusto che segnavano il suo ‘doveroso’ ...
    ... diritto a farmi da madre e da badante, sopportando i miei fanciulleschi capricci, anche amorosi; mentre, insomma, ‘marcava il territorio’ e mi chiudeva in una gabbia d’amore, lei intanto disinvoltamente copulava in privato con ‘intellettuali di passaggio’ senza darmene neppure notizia.
    
    Per colmo di raffinatezza, quando accostava le mie amanti o aspiranti tali e ne diventava amica, se si trattava di personalità forti, il rapporto rimaneva al di qua di certi limiti e si consolidava fino a durare nel tempo; quando invece si trattava di personalità più deboli, o quando, addirittura, l’altra ci stava, intrecciava persino un rapporto lesbico: comunque le andasse, alla fine loro rimanevano certamente amiche ed io, prima o poi, venivo segnato nel libro nero dei ‘pericolosi’ o quanto meno di quelli da tenere alla larga.
    
    E’ stato così per decenni e neppure oggi certe convinzioni sono state scardinate, perché si sono ben radicate su una solidarietà femminile per cui tutte le fandonie raccontate da Giovanna sulle mie fragilità, sul mio bisogno di assistenza al quale non facevo corrispondere altrettanto amore sono state accolte come verità ed ancora oggi aleggiano nei discorsi di alcune delle mie ex amanti.
    
    Tornando ai miei pomeriggi di ‘massimo impegno sessuale’, Elena, che veniva per prima a trovarmi a casa mia con la scusa dei compiti da svolgere (aveva appena compiuto diciotto anni e frequentava l’ultimo anno del liceo), era una donna di eccezionale bellezza, disegnata ...
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