1. Padre di famiglia


    Data: 18/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: DavidGroffud, Fonte: Annunci69

    ... a pancia in giù senza togliermi il cazzo dal culo. Si stende sulla mia schiena e mi sovrasta con tutto il suo peso. Il suo enorme attrezzo continua a farsi strada dentro di me.
    
    Perdo la cognizione del tempo.
    
    Lui mi possiede, mi morde, mi fotte senza pietà.
    
    Poi lo sento tremare. Capisco cosa sta per accadere e mi scuoto dal torpore. Giro la testa abbastanza da incrociare il suo sguardo.
    
    "Vienimi dentro" lo supplico.
    
    Lui spalanca gli occhi. Adesso sono lucidi. La mia implorazione ha scosso qualcosa di profondo dentro di lui. "Sei quello giusto" sussurra. "Sei quello che aspettavo, Claudio." Le lacrime gli riempiono gli occhi mentre l'orgasmo lo travolge.
    
    Roberto piange, geme, sborra come una fontana di latte caldo dentro di me.
    
    Io esplodo il mio seme nello stesso momento.
    
    Il dolore e il piacere sono diventati la stessa cosa.
    
    Poi lui si accascia contro di me, stremato, sudato e ansimante.
    
    "Lo sai che ora sei maledetto" mi sussurra all'orecchio, "ora sono dentro di te."
    
    Io gli carezzo i capelli. "E io dentro te."
    
    Roberto si addormenta sopra di me.
    
    ***
    
    Qualche ora dopo mi sveglio. Lui dorme ancora, steso accanto a me. Sembra una statua scolpita con puro desiderio e sete di sesso. Ha uno sguardo beato dipinto sul volto.
    
    Guardo il suo enorme cazzo e mi chiedo se il culo smetterà mai di farmi così male.
    
    Non scerzava. Il sesso con lui è stato estremamente duro e violento. Mi ha ...
    ... letteralmente massacrato. Sono grato al buio che mi impedisce di vedere i lividi che ho addosso. Ma quella sborrata, quel godimento... non avevo mai provato nulla del genere.
    
    Non volgio che finisca, voglio quel piacere, ogni giorno.
    
    E voglio conoscere Roberto, voglio la sua gentilezza, la sua sessualità estrema, i suoi sorrisi da papà e i suoi sguardi da bestia assetata di piacere.
    
    Voglio le carezze, i baci, gli schiaffi e il suo cazzo che mi franuma il culo.
    
    Roberto deve sapere che non sono una vittima, che non sono troppo giovane, che sono disposto a richiare perché so che un uomo così è raro, unico.
    
    Mi sporgo sopra la sua mazza, nodosa, spessa, che profuma del nostro sesso. Gli lecco la cappella finché lui non geme e si sveglia.
    
    "Cosa stai..." inizia a chiedere. Io mi infilo la sua mazza in bocca e lui ulula sorpreso, come un animale. Lo sego con tutte e due le mani, lo spompo come se il suo seme fosse acqua nel deserto.
    
    E lui mi fa piovere latte in bocca.
    
    ***
    
    È l'alba.
    
    Roberto mi accarezza il corpo nudo, io gli mordicchio i capezzoli.
    
    "Devo andare a prepararmi, tra qualche ora inizio il mio turno al lavoro" sussurro dopo un po'.
    
    Lui mi prerde il viso tra le mani, sorride con una dolcezza infinita.
    
    "No. Tu tornerai a studiare e ti dimenticherai quel posto di merda. E io penserò a tutto il resto."
    
    Mi bacia con ardore. E io so che lo farà. So che porterò quest'uomo dentro di me, da ora in poi.
    
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