1. La sweet a casa e il cornuto al telefono - storie di un bull atipico


    Data: 18/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... occhi vedono e il mio uccello sente.
    
    - E adoro prenderlo in bocca. - la sento ora, scivolarmi sulla cappella, bagnarla con la saliva, vuole fargli sentire il suono. Lo prende in bocca fino in gola, con un movimento unico, poi risale e, tenendolo in mano, lo sfila completamente, indugiando, verso la fine del movimento, sulla cappella che sta quasi per esplodere. - Dio che bel cazzo che hai. Te lo succhierei per ore.
    
    E infatti continua, lecca la corona attorno al glande, il frenulo, lecca piano, non vuole ancora farmi godere, geme sempre al telefono, mi guarda, lo prende tra le labbra e succhia, alternando il movimento della mano e quello della bocca, della lingua, delle labbra.
    
    - Sei una pompinara stupenda, una donna stupenda - le dico.
    
    - E tu hai un cazzo che mi fa godere la gola - dice prendendolo ancora completamente dentro, fino ai conati.
    
    Si scosta rapida: - Stai godendo amore cornuto? - dice al telefono - mio marito ha già sborrato - rivolta a me - non è che mi fai lo stesso scherzo?
    
    In tutta risposta la prendo e la giro.
    
    - Metti la faccia sul materasso. Inarca la schiena. Apriti per bene la figa con la mano libera.
    
    Esegue. E dice: - Amore, lo so che hai sborrato, ma resta lì: mi sta per prendere a pecora.
    
    E due schiaffi potenti sul culo anticipano nel suo dolore e nel rumore che sentono entrambi il mio cazzo che le apre in due la figa a pecora. La mia natura dominante ora emerge completamente. Le fotto forte la figa, sculacciandola e ...
    ... abbondando nel turpiloquio.
    
    - Sei la mia troia, ora, la mia cagna, non sei più sua. - Urlo. - Sì, la tua troia, fottimi, porco, fottimi.
    
    I vicini ci sentiranno, come sentono le sue grida quando deciso che è venuto il momento di aprirle il culo. Prendo il lubrificante, come se ce ne fosse bisogno, ma lo metto sulle dite e le allargo il buco del culo mentre ancora la sto scopando.
    
    - Godo maiale, godo, GODOOO - e mentre sta salendo un secondo orgasmo le affondo il cazzo nel culo.
    
    Grida, avevo previsto giusto. E’ stretta, ed eccitata. Fotterla così mi sta facendo quasi godere, e quasi penso che vorrei sborrarle dentro a quel culo così stretto.
    
    - Saresti proprio bella piena di sborra.
    
    - Sai, cazzo, dio, che bella scopata, sai che mio marito, mmm, mio marito si sta segando ancora? Ecciti più lui di me, maiale.
    
    - Ti faccio tornare a casa con le gambe molli, porca, tanto godrai. E le metto tre dita dentro, scopandole ancora il culo con forza. L’orgasmo la colpisce ancora, e ancora. Non mi fermo, appena scende un attimo il piacere le metto ancora il cazzo nella figa, ora più larga, sempre più bagnata.
    
    - Masturbarti, cagna, mentre ti apro la figa. Masturbati e godi.
    
    Inizia con la mano, viene verso le mie palle, le stringe mentre la fotto, gioca con le dita sull’asta che esce e poi rientra, mi sta facendo morire. E inizia a massaggiarsi la clitoride ancora una volta, veloce, ora, come veloce la sto scopando io. E’ avida di orgasmi ed esplode ancora e ancora mentre le ...