1. La sweet a casa e il cornuto al telefono - storie di un bull atipico


    Data: 18/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    - Sì, amore, è dentro.
    
    Si è appena presa il mio uccello dentro, dopo aver giocato per interminabili minuti con la mia erezione e la sua voglia bagnata. Parla al telefono, l’ultima fantasia del cuckold. La stanno realizzando con me: parlarsi al telefono mentre l’amante la fa godere.
    
    - Sì, siamo stati al ristorante, gli ho messo le mutandine in tasca, quando me lo hai detto.
    
    L’ho portata fuori a cena, anche se quasi lei ha portato me. Quando è scesa in strada per salire sull’auto sapevo che mi avrebbe fatto impazzire. Una cascata di capelli scuri, un tacco nero importante, almeno 12, un vestito rosso fuoco, abbinato allo smalto delle unghie delle mani e dei piedi. Sapevano entrambi della mia passione per i giochi rallentati, per le masturbazioni intense, per l’oralità perseguita con cura. Un incontro preparato a modo.
    
    - Amore, ha il cazzo - spingo forte mentre parla - ahh si, ha il cazzo più lungo e grosso del tuo, non troppo, ma lo sento. - Si rivolge a me - Porco, non senti che sto parlando con - spingo ancora, un po’ più forte - aahh mio marito.
    
    Geme e ride, la situazione mi sta eccitando come raramente sono stato.
    
    Quando li ho conosciuti abbiamo creato un gruppo whatsapp. Per qualche giorno, in tre, le mie parole e le mie immagini hanno eccitato quella bellissima moglie. Mi hanno mandato foto e video dei loro giochi, e io messaggi vocali e qualche foto per aumentarne la voglia.
    
    Amo i giochi con la voce, è stato bello sentirli godere. Ma volevo quella ...
    ... donna. E il marito voleva farla godere con me.
    
    Poi l’idea: invece di guardare, gli scrissi un giorno, ascolterai.
    
    Era la prima volta che mi rivolgevo direttamente all’uomo, e non a lei. Ci siamo messi d’accordo con i dettagli. E’ stato rapido, ripenso ora, mentre lei inizia a muoversi sopra la mia erezione potente.
    
    Da giorni non mi masturbo, ho deciso di non farlo quasi più. Ho il controllo del mio corpo, delle mie voglie. Anche se lei mi sta mettendo a dura prova.
    
    - Ora inizio a scoparlo, amore. Inizio a muovermi e lui mi tiene per i fianchi. Mani forti, il ragazzo.
    
    Scorda che ho la loro età.
    
    Sento la figa stringersi sulle mie vene irrorate, la sento bagnata, mentre le mie mani afferrano i seni sopra di me, stringo i capezzoli tra indici e pollici e salgo ad afferrarle il collo. Stringo, piano all’inizio e sempre più intensamente. Ansima al telefono con il marito: - Dio che cazzo che ha, se non sto attenta godo subito. No, amore, non masturbarti che vieni in un secondo così. Ecco, bravo, tiralo fuori e lascialo prendere aria.
    
    Si muove, fa entrare e uscire il mio cazzo duro, fradicio, teso. Sento ad ogni suo movimento la cappella stretta dalla sua voglia che si contrae ogni secondo di più.
    
    Abbiamo iniziato a giocare appena è salita in macchina. Giocare con le parole, con gli sguardi, con le mani.
    
    - Sei tranquilla? - le avevo chiesto. Per tutta risposta, in auto, aveva fatto uscire un seno dal vestito rosso e, guardandomi fissa negli occhi: - Vedi ...
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