1. Debora (sesta ed ultima parte)


    Data: 18/10/2020, Categorie: Etero Autore: incantato, Fonte: RaccontiMilu

    ... agitatissimo, ma lei &egrave stata straordinaria, dolce e bellissima, ci ho messo un po’ ad ingranare ma poi sono impazzito di gioia. Ci salutiamo come vecchi amici quando ci vediamo per strada, sorride sempre Felicia e io, credetemi sono sincero, considero un dono della sorte il tempo che, nel night o altrove, ho passato con lei.
    
    Quando arrivo sotto casa di Felicia le faccio uno squillo, lei scende e ci sediamo al bar, mi dice che sono dimagrito ‘&egrave per il dente del giudizio, l’ho tolto da un mese’ rispondo, ‘e poi’ aggiungo con le lacrime agli occhi, ‘e poi sono dimagrito anche per lei’. Mi dice di non piangere, dico ‘In teoria non sono innamorato di lei’, ‘in pratica sì’ afferma, e probabilmente ha ragione…Si incazza di brutto quando sente della richiesta del telefono e dice che ho fatto bene a rifiutare, mi dice di stare attento e di stare su, io piango disperato ma con Felicia anche un momento così fa meno male, le dico ‘se guardo il tuo decollete mi viene voglia di salire a casa tua’, ridiamo insieme, ‘&egrave che non credo che oggi sarei capace di fare nient’altro che parlare’, Felicia risponde ‘se vuoi stasera vieni al locale’, ‘ma devi fare tu perché io sono messo in un modo’…azzardo, ‘ci penso io’ mi assicura, e sento che non mi invita per guadagnare ma perché vuole aiutarmi a stare bene, infatti mi dice ‘prima che parto’ (sta per fare un mese di ferie nel suo Paese) ‘se vuoi beviamo un caff&egrave, ma senza soldi, oggi te li ho chiesti solo perché questa ...
    ... settimana non c’&egrave stato lavoro’. Sono disperato, ieri ero da una puttana oggi ho chiamato un’entreineuse che conosco da anni per berci un caff&egrave e per andare da lei stasera, quando non sono con qualcuno e anche quando non sono solo non faccio che piangere…però sto anche vivendo. Torno a casa, a cena mangio pochissimo, vado al cinema (Nicole Kidman &egrave sempre brava e splendida, il film &egrave anomalo, quasi inverosimile, ma almeno mi tiene impegnato), poi con la solita bici vado da Felicia. Quando salgo mi sorride, ci sediamo e mi dice che mi vede un po’ meglio di oggi pomeriggio, andiamo nel prive: Felicia spogliandosi piano mi abbraccia forte, mi lecca l’orecchio mettendomi la mano sul cazzo che già inizia a reagire, si siede morbidamente su di me, sorridendo non per esibirsi ma come invitandomi ad una festa da vivere insieme, mi dice sottovoce ‘vedi che funziona, tu dicevi che non funzionava senti com’&egrave duro’, &egrave vero &egrave duro ed io sono di fuoco, Felicia mi porge le labbra e la lingua e ci baciamo piano, a fior di labbra ma succhiandoci almeno un po’, ho sempre i pantaloni addosso ma ogni fibra di me sta vivendo di lei. Salutare Felicia &egrave tornare nella notte ricordando che esistono le stelle, capire che la vita ha un suo fluire e noi, più che subirne il ritmo, dobbiamo sentirne la pienezza.
    
    Lentamente passa la domenica, fra pianti slanci silenzi, riesco a vedere mia madre come ogni settimana, riesco a smontare il sifone per sbloccare ...