1. Due sono meglio di uno


    Data: 18/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: MauXCuck, Fonte: EroticiRacconti

    ... fermati per fumare una sigaretta, fra pochi minuti se ne andranno".
    
    Lo comunico a Ada, e le chiedo di sdraiarsi accanto a me, coprendosi come può, nell' attesa, che spero breve, che i due tolgano il disturbo. Nella manovra di disimpegno qualcosa va storto, e per qualche secondo lei offre una quasi totale visione del proprio corpo nudo. Invece che sdraiarsi si siede e con un lembo del telo copre solo il pube.
    
    I due finiscono di fumare. Finalmente se ne andranno, penso. Invece si siedono su uno scoglio a poca distanza. La spiaggetta, a causa del continuo innalzamento del livello del mare, è minuscola, e lo spazio è molto limitato. Ci danno le spalle. Parlano e, anche se a bassa voce, ora capisco che parlano in inglese. Il biondo in modo più fluente, il castano più stentatamente. Ogni tanto buttano un' occhiata verso di noi. Visto che non sembrano intenzionati ad andarsene, Ada rompe gli indugi e si tuffa in mare per una breve nuotata. I due non la perdono di vista. Ora parlano animatamente, e credo proprio di non sbagliare se penso che il soggetto della loro conversazione sia mia moglie. Lei esce dall' acqua. Sembra Venere che emerge dal mare. Con tutta calma viene a sdraiarsi accanto a me. Forse ho capito il motivo dello spettacolino che ci ha offerto.
    
    "Senti - le chiedo - non è che...?"
    
    Non ho bisogno di aggiungere altro.
    
    "Mah...non so...può darsi."
    
    "Ma...con tutt'e due?"
    
    "Beh, sì, direi di sì." Poi, con un sorriso, aggiunge:
    
    "Però credo che la ...
    ... tua presenza li metta in imbarazzo."
    
    Penso che abbia ragione. Non ho bisogno di inventarmi niente, è veramente ora di pensare a cosa mettere sotto i denti.
    
    "Senti, cara - dico con un tono di voce abbastanza alto da essere chiaramente inteso dai due ragazzi - io vado a preparare il pranzo. Vado a nuoto, quando è pronto ti chiamo e tu mi raggiungi con il gommone, d' accordo?"
    
    "Ok, vai...tranquillo."
    
    Mi alzo e, nudo come sono, faccio tre passi e mi tuffo in mare. Poche bracciate e raggiungo la barca, distante una quindicina di metri. Ho idea di preparare un pranzetto veloce ma gustoso: antipasto di ostriche e, a seguire, spaghetti alle cozze. Li tolgo dal frigo e li porto a poppa, per pulirli. Così posso guardare quel che succede nella spiaggetta. A quanto pare, non sta succedendo niente di niente. I due ragazzi sono sempre seduti sullo scoglio, e Ada è stesa a pancia sotto a godersi il sole che dovrebbe eliminare gli antiestetici (secondo lei) segni del costume: a lei non dà fastidio ma ai due ragazzi, specialmente al biondino, forse sì. Si tuffano in acqua ridendo di qualcosa che sanno solo loro (e io credo di intuire) e, quando tornano a riva sono senza costume. Li sistemano sullo scoglio per farli asciugare al sole e rimangono in piedi, la schiena appoggiata alla roccia. Anche Ada ha notato che sono nudi. Si mette supina, le gambe parzialmente divaricate, offrendosi totalmente alla loro vista, quale preludio di un' offerta a ben altri sensi. I due parlottano ...
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