1. Due sono meglio di uno


    Data: 18/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: MauXCuck, Fonte: EroticiRacconti

    ... non mi lascio sfuggire l' occasione per gustare la sua ostrica che non mi sazia mai. Lei non aspettava altro: dischiude le gambe e mi offre le valve che forzo con la lingua. Ora che è fresca e conserva tutto il sapore del mare, mi trattengo a stento dal morderla come farei, e farò di lì a poco, con un' ostrica vera. Suggo la polpa, percorro con la lingua le labbra, scendo al bocciolo, vi depongo la mia saliva e i suoi succhi. Risalgo a solleticare il clito. Ora è pronta. Penetro dolcemente con il medio nella stretta guaina, introduco l' indice nel paradiso, e, mentre la mia lingua si dedica al dolce bottoncino, uso il pollice per accarezzare, stimolare la vulva.
    
    Pochi secondi e lei ha il primo orgasmo, quello che la libera dalla troppa tensione. Ora può godersi appieno le mie manovre, che accompagna con movimenti del bacino, con sospiri, con movimenti della testa, che così bene conosco. So quello che vuole e lo faccio. Sospendo i baci, piego il medio verso la vagina e lo sfrego con l' indice che vi si trova all' interno. Questa manovra le provoca quello che lei chiama "il preorgasmo infinito", che si protrae finchè mi afferra la testa con le mani e la preme sulla vulva. A quel punto bastano poche, collaudate manovre perchè lei raggiunga il secondo orgasmo.
    
    Io vorrei proseguire, ma lei mi ferma: "ora tocca a te".
    
    Preferirei rimandare a poco più avanti, al fresco della barca e sul comodo lettone, magari dopo un paio di ostriche e una coppa di champagne, ma non voglio ...
    ... contraddirla. Lascio che si avvicini, carezzandomi il ventre coi suoi capelli sciolti. Poi accoglie la mia nuda, tenera, indifesa intimità nella calda umida bocca. Non sono più così sicuro di voler rimandare. Ho voglia di far l' amore, e so che lo vuole anche lei. Il piacere che ha appena provato è solo l' antipasto che anticipa piatti più sostanziosi.
    
    "Vieni" sussurro.
    
    Lei lascia con un bacio la mia intimità non più tenera, nè indifesa e le si mette a cavalcioni, riappropriandosene con un sospiro di soddisfazione. Nemmeno il tempo di gustare le sottili differenze fra le due bocche che, all' improvviso, sbucano da dietro lo scoglio, che delimita a destra la caletta, due moto d' acqua che, spenti i motori, si arenano per inerzia sulla spiaggia, a non più di un paio di metri da noi. Istintivamente, ho raccolto il telo di Ada e glielo ho sistemato sulla spalle, ma non credo di essere riuscito ad impedire che i motonauti abbiano avuto una sia pur fugace visione del "quadro vivente" che stavamo rappresentando. Lei mi si è distesa addosso, coperta dal telo, e io ho modo di osservare gli intrusi. Sono due ragazzi giovani, molto giovani, diciamo...appena maggiorenni. Uno castano e uno biondissimo, un classico biondo "nordico". Sono di spalle, seduti sui sedili delle moto, e parlottano a bassa voce. Poi il biondo prende da un marsupio impermeabile che indossa in vita un pacchetto di sigarette, ne offre una al compagno, ne mette una in bocca e le accende. "Beh - penso - se si sono ...
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