1. L'otto marzo


    Data: 17/10/2020, Categorie: Etero Autore: Candido1967, Fonte: Annunci69

    ... nulla, è un piacere”.
    
    Poi mi chiusi nel mio ufficio pronto ad iniziare una nuova giornata di lavoro. Avevo appena acceso il computer quando sentii bussare alla porta. “Avanti”, dissi. Quando la porta si aprì vidi farsi avanti Sonia e dietro lei, quasi nascoste, Elena e Mara. Sonia si fermò davanti a me, dal lato opposto della scrivania rispetto a quello dove ero seduto sulla mia poltrona. Mi guardò con lo sguardo furbo ed ironico di chi ha in mente un piano (che presto avrei scoperto assai malizioso) e sta per rendertelo noto. “Vedi Marco, quest’anno abbiamo deciso che per la festa della donna non ci accontentiamo delle sole mimose” esordì. Dopo uno sguardo compiaciuto verso Elena e Mara che rimanevano dietro in silenzio, proseguì: “Quest’anno, per la nostra festa, vorremmo brindare”. Guardai Sonia con faccia interrogativa e perplessa e ribattei “Ma non ho né vino né spumante, se tu mi avessi avvertito avrei acquistato una bottiglia di vino bianco frizzante”. La sua risposta fu pronta: “Non serve vino, Marco e nemmeno spumante. Brinderemo con il tuo succo!”. Feci finta di non capire ma Sonia fu ancora più chiara ed esplicita: “Slacciati i pantaloni, fai scivolare i tuoi slip sulle cosce e prenditelo in mano, Marco. Masturbati per noi. Libera la tua fantasia, le tue voglie, il tuo desiderio di averci e di scoparci e quando sentirai il tuo orgasmo arrivare, lascia schizzare il tuo piacere liquido.”
    
    Rimasi di stucco e senza parole a quella richiesta di Sonia ma lei, per ...
    ... niente intimorita dalla mia reazione, si fece aventi e prese l’iniziativa. Mi fece alzare dalla poltrona, slaccio il bottone e la cerniera dei pantaloni facendomeli scivolare alle caviglie. Mi abbassò di colpo gli slip e me lo prese in mano cominciando a sfregare lentamente avanti e indietro tutta l’asta del mio uccello che diventò di colpo duro e gonfio. Trionfante ed estasiata per quel risultato si scostò da me e mi invitò a proseguire: “ora continua tu a masturbarti fino a venire … pensa a noi ed a quanto ci vorresti sbattere sulla tua scrivania …” Ero in piedi dietro alla mia scrivania, pantaloni e slip abbassati e con l’uccello turgido che puntava dritto verso Elena e Mara che erano rimaste dall’altra parte del tavolo a guardare la scena. Me lo presi in mano e cominciai a farmi una sega chiudendo gli occhi ed immaginandomi le mie tre impiegate che fissavano il mio cazzo in attesa dei miei schizzi di sperma sulla scrivania.
    
    Non resistetti a lungo, sentii ben presto arrivare un orgasmo potente e lo sperma voler uscire fuori come acqua da un tubo sotto pressione. Aprii gli occhi poco prima di venire e trovai lo sguardo delle mie tre donne fisso sul mio uccello: tre potenti schizzi colpirono il ripiano in ciliegio della scrivania e si posarono tra fogli, penne e matite.
    
    Sonia si fece avanti e con l’indice della mano destra raccolse un po’ di quel seme denso e caldo. Invitò poi Elena e Mara a fare altrettanto. La seguirono in quel gesto raccogliendo il mio sperma sulla ...