1. io, lei e la trota: la mia nikon lungo le anse del sile


    Data: 17/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: light78, Fonte: Annunci69

    ... brasiliano bianco si infila tutto dentro, quasi fosse un tanga.
    
    Io e lei in effetti ora siamo soli, nessuno ci vede, io e la monella.
    
    Molti pensieri pervadono la mia mente. E' troppo bella per lasciarla andare così.
    
    Le scatto altre due tre foto: lei allo scatto della foto sorride e alza lo sguardo. Sembra dirmi qualcosa..
    
    Le chiedo se viene spesso da queste parti, mi dice che vive qui e giornalmente le capita di passare.
    
    Parliamo del più e del meno. Ho una coca in più, gliela offro. La sorseggia avidamente.
    
    Ad un certo punto mi guarda e mi dice “Si è fatto tardi! E' calato il sole! Non c'è più nessuno”.
    
    Al che io fissandola le rispondo “è un bene o un male?”..Lei, un po' imbarazzata, esclama “Vedi te..”
    
    Non finisce di dire la frase e la mia lingua si insinua nella sua, passionale.
    
    Le mie mani si insinuano sotto la tshirt, lungo i fianchi. La cingo tutta. Gioco con i suoi capezzoli.
    
    Siamo sdraiati sul plaid.. la spoglio con veemenza.
    
    Sfodero il membro, lei lo accarezza. Poi si tuffa con una voglia mai sentita prima.
    
    A fianco a me ancora la Nikon: questi sono scatti d'autore.
    
    Non posso perdermeli... Io lei e la trota.
    
    Le mie dita nella sua vagina: è carnosa, il clitoride un bel bottone che riesco a stringere tra le mie dita, a ...
    ... strizzare. Accarezzo il pube col pollice. Con l'altra mano gioco il suo ano.. e sento che le piace da morire. Lo sento dai suoi sospiri profondi ogni volta che glielo sfioro. E' lì che lo vuole.
    
    La giro perciò. Mi si spalanca uno splendido sedere. La lubrifico leccandola per bene.
    
    Il mio cazzo è duro a dovere, caldo.
    
    Lo appoggio e sento che lei lo riceve, lo vuole. Allora entro. Entro man mano. Un po' alla volta. Ora sono tutto dentro. I suoi gemiti di gioia misti a dolore accompagnano tutta la scena.
    
    Spingo. Spingo ora con violenza, con la mia fedele Nikon al collo: scatto il suo sedere aperto..mentre entro ed esco.
    
    Voglio venire. Lei mi chiede di staccarmi, vuole bere, bere il miele caldo tutto a sorsate.
    
    Mi rende felice. Scatti sublimi. Ha la bocca piena, la faccia schizzata. Il sorriso della donna che finalmente si è tolta una soddisfazione.
    
    Un grosso sospiro, quasi simultaneo, porge fine a questo nostro animalesco raptus.
    
    Ci ripuliamo sorridendo. Lei mi lascia la sua email. Mi invita a inviarle le foto, come ricordo di Primavera. Le chiedo il cellulare, preferisce sia il destino a farci reincontrare.
    
    Mi saluta, risalendo in sella, con il solito humour “Ciao Sampei! Vado a preparare la cena a mio marito!”..e mi manda un bel bacio!.
    
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