1. Personale interesse


    Data: 17/10/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... nitidezze, osannava in conclusione alla completa passione. Le sue affusolate gambe parevano abbozzate sulle calze, che terminavano proprio dove il piacere ha inizio decorandolo di un’indiscussa carnalità. Io restai là per un istante in contemplazione, di stucco di fronte a così parecchio sfolgorio. Le mie mani discesero sui fianchi nel voler tracciare una melodia su quel rigo musicale, la composizione della cupidigia sbaragliante e vorticosa. Le labbra arroventate d’ardore si misero a correre su quel corpo appassionato e carico di vibrazioni. Boccheggiando mi trattenni sull’addome come se fosse un piatto straripante di nutrimento succulento, mentre le mie mani occupavano quelle tette accalorate e incontenibili d’eccitazione.
    
    Dopo digradai ancora di più sfiorando il suo duttile e odoroso frutto soffermandomi e tastandolo con la lingua, vedevo quel tanga infradiciarsi costantemente, come se m’invitasse per bere quella bevanda squisita. Rossana boccheggiava con la bocca aperta leccandosi le labbra e le dita, per poi passarsele sui capezzoli. Comodamente sfilai il tanga senza toccarle la parte più sensibile, le sue gambe s’allargarono e la mia lingua s’affiancò alle sue labbra. Bramavo farle perdere la bussola, volevo farla farneticare. Seguitai in tal modo fino a quando un’implorazione non fuoriuscì dalla sua bocca. In quel mentre le divaricai le labbra, collocai la mia bocca sul clitoride, come se dovessi mangiare un gelato e captai la sua radicale e tormentata passione ...
    ... esplodermi nella bocca. La lingua scorreva amabilmente, dapprima speditamente dopo adagio. Oscillando, voltando, andando su e scendendo giù, pigiando e aspirando.
    
    Rossana era nella piena esaltazione dei sensi, si mordeva le labbra, stringeva forte le sue tette, godeva esprimendo penetranti gemiti, interrotti per l’occasione da cavernosi spasimi, perché mi spingeva la testa contro di sé muovendola al ritmo che più le aggradava. Dopo allungò le gambe stringendomi tra le sue cosce, giacché trattenendo il fiato ebbe un orgasmo irrefrenabile e travolgente che inondò la mia bocca. Io mi sollevai per vederla godere, adesso si era girata su d’un fianco, per il fatto che essendo rannicchiata la sentivo mugolare di piacere mentre prendeva fiato. Era davvero uno spettacolo eccitante, una femmina fenomenale, sicché mi denudai sedendomi di fronte a lei, le afferrai un piede e iniziai a massaggiarglielo. Lei s’alzò e ci baciammo.
    
    Io distinguevo la sua mano che mi stringeva forte il cazzo, se lo passò più volte sulla fica come se volesse vendicarsi. Captavo le sue gambe traballare, poi il calore del suo interno avvolgermelo adagio. Rossana chinò la testa indietro nel momento in cui si sentì piena, e mentre la tenevo per la schiena si passava le mani nei capelli ansimando e danzando lentamente con il ventre, strofinandosi sulla mia pelle. Io la guardavo mentre la totale lussuria usurpava il suo splendido corpo. Io avvertivo di netto il suo intimo piacere fuoriuscire, la smania occupò il ...