1. Non vengo a letto con te, ma tu continua a chiedermelo


    Data: 17/10/2020, Categorie: Lesbo Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... previsto.
    
    Rimase interdetta.
    
    - Passo a prenderti alle 20.
    
    Non rispose.
    
    - Ehi, mi hai sentito?
    
    - Come? Ah sì, scusa. Vieni a prendermi alle 20.
    
    - Una cosa ancora, – la pregai. – Indossa delle autoreggenti leggere.
    
    - Wow… Vuoi proprio divertirti, eh? Beh, te lo meriti.
    
    - Le calze piacciono a Debora.
    
    - Cosa?
    
    Io e Rita giungemmo al ristorante Dal Bosco un po’ prima del previsto, ma così potevamo mettere a punto alcuni dettagli, anche se era talmente agitata che non era in grado di connettere.
    
    Ci avevano sistemati in un separé.
    
    - Hai un bellissimo vestito di seta a pois. – Dissi. – Hai messo anche le autoreggenti?
    
    Eravamo come complici. D’altronde, io non ero mai stato con Debora e nulla era scontato.
    
    Rita per tutta risposta sollevò le gonne e si lasciò guardare con discrezione fino alle mutandine.
    
    - Sei uno schianto! – Le dissi.
    
    Mi strizzò l’occhiolino ricomponendosi.
    
    - Se va tutto in porto ti lascio fare di me quello che vuoi. Promesso.
    
    In quel momento arrivò Debora e ci alzammo entrambi.
    
    Io le baciai la mano e le due si baciarono sulle guance.
    
    Anche Debora era vestita molto elegante, con pantaloni larghi e una giacchina corta. Truccata soft, aveva raccolto i capelli in una lunga coda di cavallo.
    
    Ci sedemmo e per un po’ parlammo di banalità, tanto per avviare la serata. Chiamai il cameriere, il quale portò le rose che gli avevo ordinato. Le consegnai alle mie amiche, che restarono meravigliate. Doveva essere ...
    ... un pezzo che non ricevevano fiori e mi guadagnai ulteriormente la loro benevolenza.
    
    Poi servirono la cena e affrontammo parecchi argomenti di cultura generale che all’apparenza non sembravano portare da nessuna parte. Quando stava per arrivare il dessert decisi di rompere il ghiaccio.
    
    - Ho la fortuna si essere a tavola con due donne bellissime, – esordii. – Posso farvi una proposta?
    
    - Certo. – Rispose Rita.
    
    - Sentiamo, – aggiunse Debora.
    
    - La cena ha risposto alle nostre aspettative. – Commentai. – Che ne dite di venire a prendere un cognac a casa mia?
    
    - Prima ci facciamo il caffè. – Fu la risposta affermativa di Debora.
    
    Rita annuì sorridendo.
    
    - Quando saliamo sulla mia macchina – dissi allora a Debora, – ti facciamo una sorpresa.
    
    - Non puoi anticiparmela, vero?
    
    - No, – sorrisi. – E dopo capirai perché.
    
    Pagato il conto, le ragazze presero le rose e uscimmo. Il cameriere andò a prendere la mia auto. Presi le chiavi, gli diedi la mancia e poi pregai le due amiche di sedersi dietro entrambe.
    
    - Vuoi farci da autista? – Domandò scherzosamente Debora.
    
    - Esatto. – Risposi.
    
    Debora si sedette dietro a destra, Rita dietro a sinistra.
    
    Avviai la macchina in direzione di casa mia e, quando fummo sulla strada principale, accesi la luce posteriore e mi rivolsi alle ragazze.
    
    - Ora la sorpresa, – dissi. – Rita, puoi raccogliere le gambe sul sedile e sollevare le gonne? Voglio che la nostra amica ammiri la tua biancheria, come l’ho ammirata ...
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