Non vengo a letto con te, ma tu continua a chiedermelo
Data: 17/10/2020,
Categorie:
Lesbo
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
... avrebbero disturbati.
Quando la vidi entrare mi alzai, le andai incontro e le baciai la mano. Lei mi baciò sulla guancia, poi ci sedemmo.
Dopo un breve aggiornamento sulle nostre vite, le chiesi di cominciare a parlare. Aver fatto sesso, sia pure una sola volta, ci aiutava molto a superare imbarazzi di sorta e comunque non ci eravamo lasciati, semplicemente non ci eravamo chiamati più.
- Come hai capito – disse mettendo la mano sulla mia e abbassando lo sguardo, – mi piacciono «anche» le donne.
- Anche a me piacciono le donne, – risposi sorridendo per facilitarle la confidenza.
- Non scherzare, – riprese. – Io ogni tanto ho bisogno di andare a letto con una donna. E ti ho telefonato perché sono in crisi di astinenza.
- Lo sono anch’io, – confessai. – Ultimamente ho lavorato troppo e…
- Io posso venire a letto con te, – aggiunse per assecondarmi. – Ma tu devi trovarmi una donna…
- Apprezzo la tua fiducia – risposi, prendendole io la mano, – soprattutto in questo momento. Ma non so da che parte cominciare…
- Ti aiuto io. – Continuò. – Non ti ho telefonato a caso.
Dunque c’era anche una ragione concreta. Restai ad ascoltarla con curiosa attenzione.
- Mi prometti la massima discrezione? – Mi disse. – So che tu sei riservato, te l’ho detto, ma nessuno sa che ogni tanto ho bisogno di un’amica…
- Tranquilla, ho fatto cose peggiori e nessuno ne ha mai saputo nulla.
- Sei mai stato a letto con due donne?
- Sì, anche con tre. E anche con ...
... coppie. Mi piace scopare a più voci, purché sia io a dirigere il gioco.
- Sei mai stato a letto con Debora?
- Mi hai chiesto riservatezza e mi domandi qualcosa sull’intimità di una comune amica?
- Era una domanda proforma. – Precisò. – So, che sei stato a letto con Debora.
Non dissi nulla. Io non ero mai stato a letto con Debora e un paio d’ore prima mi aveva anche detto di «no, ma continua a chiedermelo»…
La vita a volte è proprio singolare.
- Vorrei che portassi a letto me e Debora.
- Ohibò, non è così facile. – Sbottai. Cazzo, mi aveva appena detto di no. – Ma perché proprio lei?
- Mi piace. Voglio farmela.
- Piace anche a me, – scherzai di nuovo. – Ha un culo…
- Ha un viso così attraente che…
- Non guadi il culo alle donne? – Le domandai.
- Voi maschietti guardate il culo, – rispose sorridendo. – Noi donne cerchiamo la mascolinità nel viso femminile e… e ci immaginiamo… la figa. Ecco, ti ho detto di tutto e di più.
- E cosa ci fai quando te la porti a letto, la lecchi?
- Spero anche viceversa. – Precisò senza imbarazzo. – Non mi interessa una donna «morta».
Ci ragionai un po’, non si smette mai di imparare…
- E cosa ti fa pensare che Debora ci stia?
- Secondo me l’idea di stare con una donna le piace.
- Perché non glielo chiedi?
- Questo è il motivo per cui ho chiesto il tuo intervento. Non ho occasioni per avvicinarla o frequentarla. E non posso fare come voi maschietti che non vi fate problemi a telefonare il sabato ...