1. Il parcheggio


    Data: 16/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: curiosex, Fonte: Annunci69

    ... ancora piu' grosso di quello che era. Gli passai la canna fissandolo negli occhi. Di nuovo quello sguardo sorridente e tranquillo. Gli dissi che non la volevo piu' la canna e mi abbassai osservandolo per alcuni istanti molto da vicino, assaporando il suo profumo, appoggiando la sua roossa cappella alle mie labbra per fargli sentire il mio caldo alito.Lui comincio' ad accarezzarmi la schiena, il collo, i capalli e la testa. Non mi fece nessuna forzatura, sapeva che non ce n'era bisogno. Appoggiata alle mia labbra socchiuse cominciai a baciargli la cappella tirando fuori la punta della lingua di tanto in tanto. Mi sistemai meglio il cazzo nelle mie mutande perche' per la posizione cominciava a darmi fastidio e mi riconcentrai su quella cappella umida.
    
    Dai baci passai a dei morbidi morsi con le labbra finche' non ne feci entrare una meta' nella mia bocca. Era buona, aveva un buon sapore, ma soprattutto era calda. Cominciai ad affondare lentamente il suo cazzo nella mia bocca accarezzandogli le palle. Producevo cosi' tanta saliva tanto ero eccitato che in poco tempo tutta la sua asta fu fradicia fino alle palle dei miei umori. Non riuscivo a farmelo entrare tutto dentro, ...
    ... era troppo lungo e largo. Succhiavo e leccavo. Aspiravo forte e leccavo. La sua mano ormai era ferma sulla mia nuca, ma la accarezzava, non mi spingeva. Mi sentivo libero di muovermi come meglio credevo.
    
    Cominciai a segarlo mentre glielo succhiavo. Sempre piu' velocemente ed in profondita'. Ormai mi stavo abituando e qualche centimetro in piu' riuscivo a contenerlo. Andai avanti per un buon quarto d'ora cosi'. Finche' eccitatissimo, cominciai ad accellerare con la mano e con la bocca, finche' ad un certo punto lui mi tolse la mia mano e con la sua mano dietro la mia nuca mi schiaccio la testa contro il suo cazzo. Me la tenne premuta per pochi istanti nei quali mi disse "non farne cadere neanche una goccia"
    
    Giusto il tempo di realizzare che la mia bocca fu invasa da fiotti di liquido denso ed amaragnolo che inghotti' con piacere. Continuai a succhiare dolcemente finche' non senti' piu' quel sapore forte. Mi staccai di pochi centimetri dal suo cazzo e lo osservai. Era tutto rosso, le vene gonfie e sporgenti, piu' grosso della prima volta che lo avevo osservato. Mi tirai su e lo guardai negli occhi. Anche lui mi guardo'. Mi misi a ridere e lui fece altrettanto....
    
    . 
«1234»