1. Il parcheggio


    Data: 16/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: curiosex, Fonte: Annunci69

    ... dovetti masturbarmi all'idea che lui
    
    fosse li' davanti a me a guardarmi. Glielo scrissi per provocarlo e mi rispose che forse era arrivato il momento di incontrarci.
    
    Quando lessi che voleva incontrarmi un po' mi impaurii, quello che finora era un gioco che mi eccitava, che
    
    mi faceva provare sensazioni mai provate occupando i miei pensieri tra una sua mail e l'altra, ora mi metteva
    
    addosso un ansia che non saprei spiegare perche' era mista ad eccitazione.
    
    Non risposi per diversi giorni, e neanche lui mi scrisse. Dopo piu' di una settimana gli scrissi che mi sarebbe piaciuto incontrarlo per un caffe', perche' ero curioso di vederlo in faccia. Ma in realta' ero piu' eccitatamente
    
    curioso di sapere cosa mi stava accadendo. Fu contento che avessi accettato e mi diede appuntamento dopo tre giorni nel parcheggio di un grande centro commerciale fuori citta' per meta' pomeriggio.
    
    Risposi che andava bene, e mi masturbai all'idea che lo avrei incontrato, il mio primo appuntamento con questo sconosciuto dai modi calmi e sicuri, senza mai trascendere in volgarita'.
    
    Quel pomeriggio ci fu uno dei piu' violenti temporali che io ricordi, ero quasi deciso a non andare, volevo scrivergli
    
    un messaggio se fosse anche per lui confermato, ma tutto questo mi toglieva curiosita' ed eccitazione.
    
    Decisi di andare, temporale o non temporale non mi sarei tirato indietro. Cosa avevo poi da temere nel parcheggio di un grande centro commerciale pieno di gente?
    
    Veniva giu' ...
    ... tanta di quell'acqua che non si vedeva in macchina a dieci metri. Ci impiegai piu' di mezzora per percorrere i 15 km che separavano casa mia dal centro commerciale. Mi aveva detto di andare verso la zona
    
    nord del parcheggio. Arrivato li' feci un paio di giri piano piano. Di posti liberi ce ne erano tanti, ad un certo punto
    
    passando nella zona piu' distante vidi due scatti di abbaglianti da una macchina parcheggiata. Gli mandai un sms chiedendogli se era stato lui ad abbagliarmi. Mi rispose di si, e mi disse di tornare indietro che c'era un posto proprio accanto alla sua macchina. Feci il giro, mi parcheggiai accanto a lui ma non riuscivo a distinguerlo bene tanta era l'acqua che veniva giu'. Mi mando' un sms dicendomi di salire in macchina sua. Ero bloccato dall'emozione....ma eccitato allo stesso tempo. Scesi di corsa e mi infilai nella sua macchina,
    
    nonostante avessi volato avevo la maglietta di cotone completamente zuppa. Mi accolse con una gran risata visto il mio stato, e risi anch'io. La cosa mi rilasso' un po'. Un forte odore acre di marijuana invadeva l'abitacolo.
    
    Mi passo' la canna dicendomi che mi avrebbe aiutato a rilassarmi. Avevo fumato qualche volta, ma non spesso, per cui dopo un paio di tiri mi sentii un po' piu' a mio agio. Lui era carino, era in tuta da ginnastica ed
    
    aveva un buon profumo. Gli ripassai la canna e mi disse di togliermi la maglietta bagnata perche' non era salutare. Anche questa sua premura mi aiuto' a rilassarmi un po' di piu'. ...