1. continuazione


    Data: 07/01/2018, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Trans Autore: pinkslip, Fonte: xHamster

    ... ....ero
    
    totalmente castrata...non sarei stata più un maschio!
    
    Passarono un paio di mesi e ormai mi ero abituata un pò a quello che
    
    ero diventata: una castrata! Il mio Padrone per rendere più carina la
    
    pelle che pendeva mi fece mettere un piercing con due brillantini e
    
    ogni volta che venivo scopata si divertiva a vedere queste due perline
    
    ballare davanti di me.
    
    Le mie tette crebbero ancor di più ...ero arrivata alla terza misura e
    
    il mio sedere sembrava quasi quello di una brasiliana....I soldi
    
    ricavati dai miei ex averi stavano per finire e perciò dovetti
    
    guadagnarne altri velocemente sia per le prossime operazioni che per
    
    mantenermi e quale modo migliore e più veloce che vendere il mio corpo
    
    e lasciarmi andare alle perversioni dell'animo umano? Ormai accettavo
    
    quasi di tutto anche cose inenarrabili e più erano perverse e più
    
    guadagnavo....si eccitavano da morire a scopare un senza palle come me
    
    ancor di più che con una donna vera...adoravano umiliarmi e io ci
    
    stavo prendendo gusto.....
    
    " Ti ho iscritta all'università"
    
    Le parole del mio Padrone mi lasciarono di stucco ,come potevo andare
    
    all'università e vivere in mezzo agli altri senza far notare la mia
    
    ambigua sessualità? La mia voce non era ancora femminile malgrado le
    
    cure ormonali e la orchiectomia .
    
    "Non ti preoccupare "rispose ai miei dubbi il mio Padrone
    
    "L'università inizia tra un paio di mesi ,nel frattempo verrai
    
    sottoposta all'operazione di ...
    ... riduzione del pomo d'adamo e per quanto
    
    riguarda la voce.molte donne ce l'hanno roca. Ma veniamo ad ora. Devo
    
    portarti a fare un'altro tatuaggio ! Non mettere le mutandine!"
    
    Feci notare che ero nel periodo del ciclo e che non potevo farne a
    
    meno ,al che lui mi rispose di tenerle .
    
    Andammo nel negozio di piercing e tatuaggi e sul braccio sinistro
    
    all'interno mi venne disegnata una frase in giapponese di cui non mi
    
    venne detto il significato ma di cui non avrei dovuto essere
    
    orgogliosa visto le risate che si davano coloro che il giapponese
    
    probabilmente lo conoscevano
    
    Infatti un paio di loro si mise a parlare con il mio Signore e ci
    
    seguirono con la loro macchina fino ad un cinema di
    
    periferia...entrammo dopo aver pagato i biglietti ...la sala era
    
    semivuota fatta eccezione per due una decina di ragazzi tra cui tre di
    
    colore e un paio di anziani e subito dopo entrarono gli asiatici.
    
    "Dammi le mutandine e togliti il plug!"
    
    "Ma Padrone ho ancora il liquido dentro!"
    
    "Fai come ti ho ordinato e seguimi"
    
    Eseguii e lo seguii e con noi vennero i due giapponesi.
    
    Entrammo nei bagni maschili e il mio Padrone mi disse di togliermi
    
    l'abito e di passarglielo!
    
    Rimasi unicamente con le calze autoreggenti e il reggiseno.
    
    "Sai perchè i signori qui presenti si sono messi a ridere quando hanno
    
    visto il tuo tatuaggio? E perchè sono qui?"
    
    "No Signore" sussurrai
    
    Il mio Padrone chiese ai due di rispondere al suo posto,i due risero ...
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