1. LO YACHT 2


    Data: 18/09/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... attenta ad ogni sua mossa.
    
    Terminata la cena, le donne riassettano le poche stoviglie utilizzate e, soprattutto per insistenza delle due ragazze, tutti si recano nella piazzetta del villaggio per raggiungere l’equipaggio.
    
    Li trovano seduti fuori da un bar da cui proviene musica. Sono intorno ad un tavolino, sorseggiando chi una birra fresca chi un liquore tipico, tranne Mino che intravvedono dentro il bar che sta cercando di agganciare una ragazza appoggiata al bancone.
    
    – Allora Jacques, cosa c’era di tanto urgente? –
    
    – Una stronzata. Problemi con la carta di credito per le tasse portuali. Ho pagato in contanti ed è tutto a posto. Ho anche verificato la carta, tutto ok, od era un problema momentaneo o hanno sbagliato qualcosa. Comunque tutto risolto.
    
    – Bene, sulla Sophie ti rimborso –
    
    – Tranquillo Alessandro, accomodatevi, ordino da bere per tutti. –
    
    Gli uomini fanno a gara per far accomodare le tre donne, stringendosi intorno al tavolo ora troppo affollato e brindano tutti. Gli occhi di Ciro denotano che non è il primo bicchiere che beve, gli altri paiono reggere meglio l’alcool. Dopo cinque minuti li raggiunge Mino che si siede sbuffando.
    
    – Allora Mino, ti è andata buca? –
    
    Lo sfotte Carlos alzando il bicchiere verso di lui. Mino alza il bicchiere a sua volta, beve un sorso e poi risponde.
    
    – E’ arrivato il fratello, o il cugino, o qualcosa del genere. Insomma, ho capito che non era aria e sono tornato. Peccato, ero a buon punto, l’avevo ...
    ... convinta a ballare e poi… amen. –
    
    – A proposito di ballare, vieni Arianna –
    
    Natasha si alza e tira con se l’amica verso l’ingresso del bar. Dentro c’è una pseudo pista nella quale si perdono presto in mezzo ai tanti giovani presenti.
    
    Gli altri restano a chiacchierare, godendosi la lieve e fresca brezza che si è alzata. I soli Mino e Ciro li lasciano per andare a ballare a loro volta.
    
    – I giovani – sentenzia Alessandro – Tu Bibi non vai con loro? –
    
    – No, non mi va di sudare, casomai dopo –
    
    – Perché, noi non siamo giovani? Avanti Alessandro, fammi ballare –
    
    Sibylle si alza tendendo la mano verso il suo compagno, ricevendo un diniego.
    
    – No Sibylle, voglio parlare un attimo con Jacques, vai tu che poi ti raggiungo. –
    
    – Da sola? Nemmeno per idea. E allora… coraggio Bibi, ti faccio sudare io –
    
    Il doppio senso evidente è accentuato dal sorriso della donna mentre tende la mano verso il nero il quale, dopo aver ricevuto un cenno di assenso da Alessandro, si alza e la segue dentro.
    
    Nello spazio pretenziosamente chiamato pista ci sono un centinaio tra ragazzi e ragazze, anche qualche coppia più matura. Locali e turisti si confondono muovendosi al ritmo del reggaton. Sibylle si stringe a Bibi sentendone i muscoli sotto le mani. Si accosta ancora di più e ride apertamente vedendolo ritrarsi a “distanza di sicurezza”.
    
    – Che c’è Bibi, ti faccio paura? –
    
    Il nero sorride tranquillo e, francamente, risponde:
    
    – Sei la donna di Alessandro, non sono in cerca di ...
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