1. Scoprire Martina


    Data: 15/10/2020, Categorie: Feticismo Masturbazione Prime Esperienze Autore: hotdude7969, Fonte: xHamster

    ... iniziammo ad intrecciare le nostre lingue come due fidanzatini. Ma dopo alcuni interminabili secondi, Martina si rese conto che il treno era in partenza, mi salutò e scese dalla macchina entrando in stazione verso i binari quasi correndo. Io decisi di seguirla per accertarmi che non perdesse il treno e la vidi salire sullo stesso proprio un momento prima che si chiudessero le porte.
    
    Tornai sui miei passi e dopo aver ripreso la macchina mi avviai verso casa, avevo una sensazione strana, il cazzo era rimasto barzotto e per tutto il viaggio rimasi con il dubbio che Martina non mi piacesse fisicamente, ma più ci pensavo più il cazzo e il cervello mi dicevano che ero sulla strada giusta.
    
    Arrivato a casa vidi un messaggio sul cellulare da un numero che non avevo in rubrica.
    
    "Ciao, sono riuscita a prendere il treno, anche se ho rischiato di scivolare con i sandali ancora bagnati :-)"
    
    Io risposi: "Bene, altrimenti mi toccava portarti fino a ........ in macchina. Appena arrivi a casa mettili ad asciugare". Dopo qualche minuto arrivò la risposta: "Sì dai così domani li possiamo bagnare nuovamente. Ciao Buona notte!"
    
    Non riuscii a trattenermi e passai le due ore successive a masturbarmi più volte con l'aiuto di qualche video porno.
    
    L'indomani raggiunsi in macchina la città di Martina ed arrivai al locale dell'appuntamento, lei si presentò dopo alcuni minuti vestita con un abito molto casto, rispettando la sua figura "pubblica" e la prima cosa che controllai fu se ...
    ... avesse ai piedi i sandali del giorno prima. Così era.
    
    Sorseggiando l'aperitivo scoprii che lavorava come educatrice e che era impegnata in alcune associazioni di volontariato. Decidemmo di cenare in un ristorante tipico del centro. La cena scorse via in un attimo, parlammo di molte cose, ma non si arrivò mai a riprendere i discorsi della serata precedente, notai infatti che se provavo a spostare l'argomento sul sesso o a fare qualche allusione, Martina divagava cambiando discorso. Scoprii successivamente che al tavolo vicino al nostro sedeva il presidente di un ente con cui collaborava, e fu per questo che si comportò da donna casta.
    
    Usciti dal ristorante facemmo una passeggiata in centro città e a quel punto ritornò, almeno a voce, la Martina che mi aveva fatto sborrare così tanto la notte precedente.
    
    Mi disse: "Hai visto che ho messo i sandali di ieri?" ed io: "Come avrei potuto non notarlo", lei: "Li ho lasciati sul balcone tutto il giorno, non prima di averli lavati, sai, speravo di usarli dopo con te". Io: "Beh, li stai usando proprio ora, li indossi!", lei: "Dai accompagnami a casa così capisci cosa ho in mente". Io sperai con tutto il cuore, anche se non avevo mai provato attrazione per i piedi di una donna, che volesse usarli per qualche pratica sessuale.
    
    Martina abitava vicino al centro e ci avviammo a piedi, non prima di esserci baciati voluttuosamente in un vicolo del centro. Arrivò una chiamata sul telefono di Martina e la sua espressione cambiò, infatti ...