1. Vuoi paragonare il teatro al cinema?


    Data: 15/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... tastare il terreno perché ormai mi era venuta l'idea fissa che io quella Anna me la dovevo trombare.
    
    A quest'idea fissa si aggiunse la provocazione dell'effetto estate.
    
    Mi spiego meglio.
    
    Avevo lasciato il lavoro intorno alle diciotto, circa mezz'ora dopo arrivai nella casa dove ero alloggiato, l'appartamento di Paolo ed Anna inglobato in una piccola palazzina sul lungomare.
    
    D'estate a quell'ora il sole è ancora alto, i turisti stanno ancora sulla spiaggia, alcuni anche in acqua a fare il bagno.
    
    La prima cosa che feci fu liberarmi dei vestiti portati durante il giorno, indeciso se farmi subito la doccia o mettermi il costume e scendere in spiaggia per fare un bagno, rinviando la doccia a dopo. La seconda cosa fu aprire la porta che dava sul balconcino e osservare la vicinissima spiaggia letteralmente coperta da ombrelloni multicolori ben allineati.
    
    Non mi curai molto del fatto d'essere in mutande quando uscii perché il balcone non aveva la classica ringhiera ma era chiusa da un parapetto in muratura e dal basso ero visibile solo dalla via in su.
    
    Il piccolo balcone della mia stanza era però a meno di due metri di distanza da quello molto più ampio, quasi un terrazzino al quale si accedeva di altri locali dello stesso appartamento.
    
    Su di esso c'era, tra le altre cose, un lettino a sdraio, quelli che di solito si trovano in spiaggia.
    
    Sdraiata su quel letto lei, Anna! Tutta nuda, supina, con le braccia ripiegate sotto la testa e le gambe divaricate ...
    ... tanto che entrambe, dal ginocchio in giù, penzolavano dai due lati della sdraio ed i piedi toccavano il pavimento.
    
    Il balcone era in ombra ma dalla sottostante spiaggia salive una tiepida brezza che le accarezzava il corpo. Io sentivo il soffio leggero della brezza sulla mia pelle ed immaginai come allo stesso modo carezzasse quei seni quasi appiattiti a causa della posizione, ma con i capezzoli turgidi e ben eretti sopra le due morbide collinette, e la piccola striscia di pelo biondiccio salvata dalla drastica depilazione nella circostante zona pelvica.
    
    Oggettivamente nell'aprire le persiane, quelle ad ante, non avevo fatto rumore ma faticai a credere che non si fosse accorta né del mio rientrare in casa, né del mo uscire sul balcone. Se stava lì, immobile e tranquilla non era solo per prendere l'abbronzatura integrale ma anche per farsi vedere.
    
    Vedere da chi se non da me, considerato che anche l'altro balcone era delimitato da balaustre in muratura?
    
    Diedi un colpo di tosse, non per reale necessità di respirazione ma per segnalare la mia presenza e farle rendere conto che la stavo guardando, anzi ammirando, anzi di più, desiderandola.
    
    Aprì gli occhi come se stesse svegliandosi da un appisolamento, subito sollevò il busto ed i suoi seni ripresero forma e volume, si mise seduta portando entrambe le gambe da un unico lato della sdraio riprendendo così una posa molto femminile. Non fece alcun gesto che potesse sembrare destinato a coprire le sue nudità, anzi come se ...