1. Il master del sexy shop


    Data: 15/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: serendipi2016, Fonte: EroticiRacconti

    ... le mostrai una finta sorpresa , ma in realtà pure io mi stavo eccitando enormemente. Stavamo condividendo la stessa fantasia erotica? Non avrei mai immaginato fosse possibile.
    
    “non so cosa mi sia preso, è solo una sciocca fantasia, nient’altro” mi disse come se volesse farsi perdonare.
    
    “Quelle frasi mi hanno turbato, non pensare che io farei mai una cosa del genere..”
    
    La fermai prendendo l’iniziativa “magari ti vedessero i tuoi colleghi in giro in minigonna mostrando le tue belle gambe. Perché non lo fai mai?”
    
    “mi vergogno, lo sai… e poi ho un ruolo”
    
    “Ammettilo, che male c’è, ti ecciti all’idea di mostrarti in pubblico e se potessi ci andresti anche domani come ti ha chiesto quel Vito”
    
    Le accarezzai il sesso, era eccitata.
    
    “certo dovresti indossare qualcosa di più adatto calze, reggicalze una camicetta trasparente..” dissi con la voce in gola.
    
    “smettila mi fai sentire una ….” Si bloccò forse per pudore.
    
    “una puttana?” chiesi e, visto che non rispose subito ebbi paura di aver usato una frase che non avrebbe tollerato e che avrebbe rischiato di concludere quella serata che per un attimo mi era parso potesse diventare sempre più eccitante.
    
    Il suo silenzio però mi spinse a continuare “Mi piace immaginarti come una puttana nuda in pose laide in mezzo a quella gente, che male c’è” Mi appoggiai al suo culetto facendole apprezzare la mia vorace erezione.
    
    Silvia , sorprendendomi, si lasciò andare di più “mi fai vergognare,non accetterei mai le ...
    ... proposte di un altro uomo , solo tu puoi chiedermi qualunque cosa”
    
    Era forse un invito a continuare? Non lo so, e in quel momento non avrei mai immaginato quali conseguenze ne sarebbero derivate.
    
    “ Lo potrei anche fare” risposi accarezzandole una tetta e con l’altra mano sprofondando nel suo sesso “ma tu lo faresti veramente?”.
    
    “farò tutto quello che vuoi” sospirò.
    
    “anche la spogliarellista in quel laido locale?”
    
    Si lasciò sfuggire un si soffocato.
    
    Sentivo di poterle raccontare qualunque fantasia , anche la più indecente
    
    “Ti accompagnerò vestita da battana da lui e ti esibirai nel suo locale in mostra a tutti i tuoi colleghi”
    
    “non voglio, no.. ti prego” Le parole erano l’esatto opposto di quello che il suo corpo sembrava dimostrare.
    
    “e dopo ti lascerei nelle sue mani e lui ti potrà chiedere quello che vuole”
    
    Silvia con un filo di voce, eccitata riprese dalle mie ultime parole “…ma cosa mi potrebbe chiedere?”
    
    Mi stavo eccitando “chiedere? …credo che lui non chiederebbe ti darebbe solo ordini come una schiava”
    
    “ la schiava di quel porco, no, non scherzarci sopra e poi non mi lasceresti nelle sue mani?”
    
    Era una sorta di sfida , di provocazione, per cercare ancora di più la mia complicità .Un attimo di silenzio solo i nostri respiri ansimanti e poi mi abbandonai in quel mio farneticare nel vederla calata in un ruolo che non avrebbe mai potuto essere il suo.
    
    “ Vuoi che lo faccia vero?” ribaltai la domanda.
    
    Il serio avvocato cedeva al gioco ...