1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 47


    Data: 14/10/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... solo tuo, puoi parlare liberamente in questo momento?”;
    
    – “Si, sono solo in auto.”;
    
    – “Sono nuda a letto, vogliosa e sola, ordinami cosa devo fare ti prego…”.
    
    Le ordinai di masturbarsi il culo e di infilarsi dentro i suoi due fidati dildo, arrivando a usarli anche nella figa nonostante avesse il ciclo, la sentii provare due orgasmi al telefono, alla fine disse che il letto era tutto sporco ma mi ringraziò per averla fatta godere come una pazza, fu eccitante e tornai a casa carico come una molla. Trovai Roberta sorridente al mio arrivo, le raccontai della giornata e del lungo weekend che ci attendeva, poi facemmo l’amore sul divano a lungo, non fu solo sesso, ci scambiammo carezze sussurrandoci parole dolcissime tutto il tempo, quanto stavo bene, averla tra le braccia era quello di cui avevo bisogno, dimenticai per tutto il tempo il resto, esisteva solo lei e mi sentivo come sulle nuvole.
    
    Fu un lungo weekend, restammo in casa per tre giorni di fila a scopare come ricci, nemmeno con Simona avevo mai tenuto certi ritmi, senza sosta, senza sentire la necessità di una pausa, parlammo moltissimo, ci raccontammo un sacco di cose che non ci eravamo mai detti, ripeteva incessantemente che mi amava, non contraccambiai mai, avevo paura di pronunciare nuovamente quella parola. Domenica pomeriggio, dopo l’ennesima scopata, mentre mi accarezzava i capelli e baciava il petto disse:
    
    – “Sarei pronta a passare tutta la mia vita con te Gianluca, vorrei che questo fine settimana ...
    ... durasse per l’eternità, ti ho già detto che ti amo oggi?”;
    
    – “Si, mille volte Roberta, so che vorresti sentirmi dire la stessa cosa e ti confido che provo qualcosa di importante per te…”.
    
    Deglutì nervosamente, gli occhi luccicarono e abbondanti lacrime scesero sul suo viso, non disse nulla, però un sorriso abbagliante comparve come il sole in mezzo alle nuvole.
    
    – “Non devi dirlo solo per farmi felice, lo sono ugualmente…”;
    
    – “Mi conosci Roberta, non sono il tipo che dice cose del genere senza ragione, sto parlando sul serio…”;
    
    – “Vuoi vedermi piangere come una bambina? Sai cosa significa per me anche solo avere una speranza che tu possa provare qualcosa di importante nei miei confronti?”;
    
    – “Non ti prometto niente ma credo che provo per te qualcosa di molto intenso e profondo, dimmelo te se è amore o cosa?”.
    
    Non rispose, ci baciammo a lungo e tornammo a fare l’amore, per l’ennesima volta con una passione travolgente, inarrestabile, lo stomaco si contorceva e gli istinti animaleschi che spesso provavo erano completamente spariti, avevo voglia di abbracciarla, baciarla, lo facevamo con tenerezza estrema, il mio cellulare squillava ma era un suono lontano e fastidioso, non andai a rispondere, non mi importava di nulla, c’era solo lei al centro dei miei pensieri.
    
    Dopo aver fatto l’amore andammo a fare la doccia, mentre Roberta si asciugava i capelli andai a vedere chi mi aveva chiamato, era Simona, aveva provato altre due volte per poi mandarmi un messaggio ...
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