Una seraqta trasgressiva
Data: 13/10/2020,
Categorie:
Erotici Racconti
Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu
Una mia amica di Facebook mi ha mandato il resoconto di una sua serata particolare pregandomi di trasformarlo in un racconto e l’ho accontentata.
Sono sempre stata una ragazza calma, timida sveglia.
Ho quasi 28 anni. Convivo da otto. Non esco a divertirmi da almeno tre anni’ e
sono’ annoiata da tutto e tutti.
Così ho chiesto a mia sorella più piccola di me di un paio d anni se nel week
end le andava d uscire. Un po’ stupita ha detto di si. E così organizzato il
tutto’ sabato siamo uscite. abbiamo iniziato con una tappa al bar sotto casa.
Li incontriamo i suoi amici che ci invitano a andare con loro a una festa
privata in un locale, ci organizziamo e andiamo con tre macchine.’
Quando arriviamo la musica è alta, non ho il tempo di rendermene conto e m ritrovo a
parlare con conosciuti e sconosciuti, c’è gente di ogni età, dai diciotto a
quaranta. Passa un attimo e ci invitano a ballare. Sono un po titubante, non sono
abituata ma un amico di mia sorella, un bel ragazzo, muscoloso, capelli e occhi
scuri, camicia scura sbottonata leggermente e jeans bianchi mi si avvicina e
tra una chiacchiera e l’ altra m fa ballare. Vedo mia sorella e le sue amiche
fare le civette con un gruppo d ragazzi e so già come finirà la serata per un paio
d loro. Mia sorella mi sorride e seguita da un ragazzo che so esser un suo tromba amico si avvicina e mi chiede se m sto divertendo, ballano un po e poi spariscono.
Quando sono stanca chiedo a Pier, il ...
... ragazzo che mi ha fato ballare, se gli va di bere
qualcosa.’ Sono astemia e quando chiedo del te il barista ride. Si vede che sono la
classica imbranata, ma non ci posso fare niente.’ Lui prende una birra e dopo
esserci spostati in un angolo meno rumoroso chiacchierano un po’, lavoro, studi,
hobby, e del fatto che sia single! Strano, è un bel ragazzo e non è timido. Quando mi
arriva l’SMS di mia sorella che m raccomanda di divertirmi e di stare tranquilla
che lei va a fare un giro con le altre sulla loro macchina e non rientrano con noi.
Mi accorgo che sono le tre e chiedo a Pier se gli va dispostarci a un pub dove andavo qualche tempo fa, un posto più tranquillo, e più comodo, i tacchi m fanno male e sono stanca di stare in piedi.
Accetta ma mi dice che purtroppo è a piedi e se ci vogliamo spostare dobbiamo
usare la mia macchina. Nessun problema, trovo subito le chiavi e appena salgo
in macchina mi scuso e lancio sul sedile dietro le mie belle scarpe panna con il
tacco vertiginoso,guido sempre scalza. Pier m sorride,.si piega leggermente e mi
attira a se per baciarmi. La sua mano dietro la nuca e la sua lingua nella mia
bocca mi sciolgono e rispondo al bacio appoggiandomi quasi completamente a lui.
La mia mano sale dalla sua coscia fino al cavallo dei suoi pantaloni la sua
bocca si sposta sul mio collo e la sua mano accarezza dolcemente il mio seno,il
suo profumo è inebriante e la mia voglia cresce. Quando riesco a riprendere un ...