1. Il cuck che non ti aspetti


    Data: 12/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: gigione66, Fonte: Annunci69

    ... negozio.
    
    Ha imparato da tempo almeno due cose.
    
    La prima è che semplicemente potrebbe aver frainteso, magari lei sorrideva a qualcuno alle sue spalle o ripensava a chissà quale buffa cosa. Di solito non si sbaglia ma qualche volta è capitato e in quei casi la figura di merda è da hit parade.
    
    La seconda, più importante, è che bisogna lasciar decantare per un po’ le situazioni. Se c’è vero interesse il contatto si ripresenta. È allora che si va a fondo.
    
    Adesso è in un negozio di articoli sportivi. Un uomo di mezz’età attira la sua attenzione con un colpetto di tosse e gli sorride.
    
    “Ci manca il gay adesso” è il suo pensiero immediato, lo fulmina con lo sguardo feroce e prosegue con gli acquisti.
    
    Uscito in galleria, nota l’uomo e la donna di prima che camminano a braccetto poco più avanti di lui. Ha così modo di osservarli attentamente.
    
    Lei sul metro e settanta, all’incirca trentacinque anni, capelli corti neri, vestito attillato con gonna sopra il ginocchio e leggero spacco che esalta le gambe tornite e il culo gaudente ma ben fatto. Deve essere anche sodo a giudicare come sta su. La camminata è rilassata ma decisa. Un particolare lo colpisce, un sottile braccialetto alla caviglia destra. Ha già notato questo dettaglio in altre donne che si sono dimostrate ben disposte pur se accompagnate.
    
    Lui un po’ più alto, calvo, sulla quarantina, un po’ appesantito ma non grasso, jeans e pullover, tiene sul braccio i cappotti di entrambi. La sua camminata invece ha ...
    ... un che di particolare, di effemminato, leggermente indietro rispetto a lei di fianco.
    
    Confabulano tra di loro ridacchiando. Una classica bella coppia spensierata che sta passando un pomeriggio in relax, ma si capisce bene chi è l’alfa e chi il beta.
    
    Non deve essere un caso che in qualche modo abbiano attirato entrambi la sua attenzione.
    
    Il suo pensiero è confermato quando lei si gira leggermente e lo guarda negli occhi, con il solito sorriso di prima.
    
    Giovanni ovviamente ricambia, sostenendo lo sguardo fino a che non entra in un negozio di abbigliamento.
    
    Il negozio non è molto grande, c’è poco spazio tra gli scaffali e mentre cerca una maglietta trendy, viene urtato da dietro. Sono chiaramente due tette.
    
    -Mi scusi, sono così stretti questi corridoi - fa la mora di prima con tono mellifluo superandolo.
    
    Lei afferra la prima camicetta da donna che le capita a tiro e si dirige nel camerino di fronte. Non chiude completamente la tenda e inizia a spogliarsi. L’angolazione è perfetta per sbirciare.
    
    Giovanni non la perde di vista neppure per un attimo mentre lei resta in reggiseno ammiccando un sorriso nel riflesso dello specchio.
    
    A quel punto avverte una presenza al suo fianco.
    
    -Bella vero?- ecco l’uomo. Entrambi ammirano lo spettacolo languido nel camerino.
    
    -Le è sempre piaciuto esibirsi. Poverina la capisco. Ma, mi scusi, la sto disturbando?- domanda retorica.
    
    -Si figuri. Uno spettacolo così non può disturbare- stavolta è Giovanni il sornione ...
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