1. Il supplente di matematica


    Data: 12/10/2020, Categorie: Maturo Autore: sugar99, Fonte: xHamster

    ... professore! - dissi.Le sue mani mi sbottonarono la camicetta, la fece volare attraverso la classe, mi sfilò il reggiseno e anche quello fece la stessa fine della camicetta. Avevo solo la gonna, le scarpe e le autoreggenti.- La mia studentessa è una putanella! - mi disse.Guardò i miei seni e mi fece sedere sulla cattedra. Iniziò a leccarmi sensualmente le tette. Ci sapeva fare: ogni leccata, ogni succhiata, ogni mordicchiata mi sconvolgeva e mi faceva perdere la ragione. Lo strinsi tra le mie cosce e il suo cazzo dritto quasi mi penetrò. Appena lo sentii vicino all'apertura della mia figa, mi offrii volontariamente a quel suo stupendo cazzo. Lui però si spostò e lasciò le mie tette. - Scendi dalla catedra! - Obbedii precisamente e lui si sedette.- Inginocchiati e succhia! - ordinò.Lo feci. Mai e poi mai ho obbedito così ciecamente ad un prof. Presi in bocca quel cazzo pulsante e gli dimostrai che forse come studentessa non valevo niente, ma come pompinara nessuno sarebbe stata alla mia altezza. Lui faceva uno sforzo tremendo per non venirmi in bocca e lo sapevo. Poi mi allontanò la testa. - Brava Jessica, questo pompino meritava un bel 10 e mezzo! -Mi alzai e mi sedetti sulle sue gambe a cavalcioni, senza penetrarmi. Doveva calmarsi o sarebbe venuto subito. Lui riprese a leccarmi e ciucciarmi il seno.- Sa succhiare molto bene professore! - dissi.- Mai quanto te Jessica. - disse serio.Poi morse forte e sussultai di dolore e di piacere allo stesso tempo. - Queste tette ...
    ... meritano un 10! - - Media del 10, mica male. - dissi posando la mia bocca sulla sua. Non ci fu un bacio e non mi ci mangiammo reciprocamente. Fu eccitante vedere il professore perdere il controllo per un mio bacio. - Adesso alzati! - mi disse.Lo feci subito.- A pecorina! - mi ordinò.Ero emozzionatissima, impazziente di averlo dentro. Mi voltai di s**tto e con un unico, forte e violento colpo mi sfondò la figa. Le nostra urla riempirono l'aula e tutto il corridoio vuoto. - Professore, professore... - lo chiamavo.Godevo già solo per il fatto di chiamarlo così e non per nome. Mi penetrava profondamente. A volte ruotava il suo cazzo dentro di me oppure restava fermo e mi spostava per i fianchi aventi e indietro. Non mi diede il tempo di venire, che poco dopo si sdraiò sulla catedra e io dovetti salire sopra di lui per scoparlo. Le mie urla di godimento mentre venivo sembrava che lo stavo possedendo ancora di più. Mi teneva le tette, le stringeva forte, me le succhiava...mandava scariche di dolore e di piacere che mi facevano impazzire. Quando mi sentii vicina all'orgasmo, appoggiai le mani sulla catedra, accanto al suo viso e nonostante lui mi ordinasse di non venire ancora, aumentai il ritmo. Diventò una furiosa cavalcata, ero intenzionata a provare piacere e così fu. Venni con uno strillo.- Non hai obbedito. -- Non me ne frega un cazzo. - risposi respirando forte per calmarmi.- Ti rimetto al doposcuola anche domani? - scherzò.- Lo faccia, la prego! -Mi alzai e lui face altretanto. Mi ...