1. Il supplente di matematica


    Data: 12/10/2020, Categorie: Maturo Autore: sugar99, Fonte: xHamster

    Arrivai a scuola affannata per il ritardo e corsi subito in classe. Arrivata sulla porta, entrai e alla cattreda al posto della professoressa di matematematica c'era lui, mi fermai e lo fissai interrogativamente.- Tu devi essere... - iniziò lui, puntando il dito sul registro e scorrendo l'elenco:- La signorina P. Jessica. -- Si...esatto...e lei chi è?. - gli domandai.- Innanzitutto, buongiorno...e forse dovrebbe anche scusarsi per il ritardo! - ribattè in tono severo.Era un uomo di almeno 35 anni, aveva i capelli castano chiaro e gli occhi color nocciola. Come ogni professore giovane, voleva dimostrare la sua autorietà e rompere le palle.- Si è vero...mi scusi per il ritardo...dov'è la professoressa? - domandai.- E ammalata, vai al posto! - rispose.Chiusi la porta e andai a sedermi. Ero all'ultimo banco, salutai la mia migliore amica Silvia.- Visto che figo da paura? - mi domandò subito.- Silvia...ti prego! -- Vuoi dire di no?!?!..guardalo bene, ha l'aria di quelli che se ti prendono per le mani ciao! -Nonostante tutto ridacchiai. Effettivamente era un uomo stupendo. Quando si alzò, notai che era alto e sotto la camicia bianca si intravedevano i muscoli...veramente niente male.A un certo punto mise una nota a me e a Silvia dopo averci riprese per le nostre continue chiacchierate e improvvisamente l'opinione della mia amica su di lui cambiò. La mia no. Anzi, più faceva lo stronzo, più mi eccitava. Mi ritrovai a fantasticare su noi due, mentre mi scopava in classe durante la ...
    ... ricreazione, sul mio banco. Così avevo iniziato a masturbarmi ogni notte pensando ai professori .Avevo 18 anni e quelli grandi mi sono sempre piaciuti, peccato che nella mia scuola avevano tutti la mia età così me ne sono fatta appena 4 o 5, e non avevo mai provato attrazione per un professore.Purtroppo a scuola non sono mai stata una secchiona. Ero intelligente, ma odiavo studiare. Alla terza verifica andata male, il supplente decise di darmi una mano.- Okay Jessica, oggi pomeriggio ci vediamo. Ti aspetto qui alle 16.00, farai esercizi in più, e ti pregherei di non parlarne con nessuno dei tuoi compagni: non voglio che pensino che io faccia favoritismi! -Una parte di me era felicissima. Decisi di provocarlo in tutti i modi possibili. Alle 16.30 mi presentai fuori dalla scuola. Avevo una minigonna scozzese rossa con le pieghe, le autoreggenti nere in pizzo, una camicetta bianca sbottonata fino all'incavo dei seni e usavo un reggiseno che accentuava di più il mio seno. Sopra indossavo una cappotto nero, scarpe da ginnastica e calzini bianchi.Arrivata, il professore era davanti alla porta.- Ma tu vieni in ritardo anche nel doposcuola? - mi chiese guardandomi male.- Sono una studentessa molto cattiva! - dissi.Lui rise e disse:- Vieni dentro che c'è freddo! -Entrai e la scuola era vuota.- Ma ci siamo solo noi? - chiesi, mentre lui chiudeva la porta a doppia mandata e metteva il lucchetto.Era tutto buio, accese le luci e entrammo in una delle classi.- Si! - rispose semplicemente.Si ...
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