1. Unione inusuale


    Data: 10/10/2020, Categorie: 69, Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... fissazione.
    
    Venerdì di buon’ora Renzo era già desto, perché le immorali, innumerevoli e peccaminose riflessioni gli avevano popolato la notte attanagliandolo più del previsto. Dalla persiana della stanza il vento smuoveva la tenda ricordando le movenze della danza del ventre, mentre rimuginava la figura di Lucia in un avvicendarsi di rappresentazioni confuse. La giornata passò a rilento, tuttavia giunse l’ora dell’appuntamento, prima di varcare la soglia di casa si rimirò a lungo nella specchiera del bagno. L’aspetto era normale, i suoi quarantacinque anni d’età ben condotti, la chioma scura era al suo posto. Nel suo sguardo s’intravedeva però sia trepidazione che il turbamento, perché lui unicamente sapeva che c’era anche l’ansia, invero l’allarme e l’incertezza che lo stuzzicava di continuo. I passi per raggiungere l’ascensore furono lenti, sicché appena le porte dell’ascensore si chiusero, dietro di lui fu certo di volere quella serata e si diresse in fretta all’indirizzo dell’insolito quanto stravagante originale piacere.
    
    I passi caratteristici d’una donna si stavano frattanto avvicinando alla porta, lui era pronto, tra pochi istanti la porta si sarebbe aperta e Lucia l’avrebbe irrimediabilmente scortato verso quel piacere energico e peraltro anomalo fortemente bramato. Lucia spalanco la porta, lui non l’aveva mai percepita assai avvenente, perché con l’abito scuro indosso e con quell’inedito spacco, lei metteva in evidenza una gamba magnificamente slanciata e ...
    ... favolosa con un leggero trucco come di frequente. Il cuore di Renzo batteva forte nel petto, Lucia gli stava davanti e lui ispezionava il fondoschiena perfetto messo in risalto dall’abito stretto. Entrò in una stanza ampia e scura, mentre i tendaggi olivastri foderavano le ampie vetrate. L’ottomana era enorme, Lucia s’avvicinò alla poltrona di destra e una mano le spuntò sul fianco, adesso qualcuno aveva cinto la sua vita con il braccio.
    
    Il momento era dunque arrivato, al presente lo avrebbe finalmente conosciuto, gradualmente s’accostò, tuttavia la mano che il compagno segreto di Lucia gli tendeva, non era quella enorme dell’individuo palestrato. Portava le unghie lunghe e ben laccate di rosso, non aveva anelli né bracciali, almeno in quel polso. Renzo sollevò lo sguardo e si trovò davanti una donna meravigliosa di un’avvenenza incontenibile, irruente e finanche insolente. Le labbra polpose erano rossicce e lo sguardo intenso incorniciato da folte e lunghe ciglia nere, la folta chioma nera e lucente cadeva sulle spalle e alcuni ciuffi irrispettosi finivano nello scollo rilevante che celava a malapena un seno piuttosto prosperoso. Rosa, in verità, era il contrario di Lucia, possedeva un’eleganza e una proporzione contrapposta, ma ugualmente desiderabile e stuzzicante, lei era in effetti il tanto paventato quanto soppesato uomo ginnico delle sue idee. Quelle due attraenti femmine avrebbero potuto fare di tutto, Renzo si sedette davanti alle due donne, perché adesso Rosa ...
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