1. Il bagnino


    Data: 06/01/2018, Categorie: Maturo Hardcore, Anale Autore: AmyMilf75, Fonte: xHamster

    ... Da lì in poi però gli sguardi di Giulio verso di me furono sempre più frequenti e io sentivo in quelle occhiate sempre più irriverenti le sue mani scorrere sul mio corpo. La mia voglia di lui saliva ora dopo ora, momento dopo momento, fino a che non mi ritrovai il tardo pomeriggio del giorno seguente, in una situazione favorevole. Dietro il chiosco c'erano delle cabine e lo vidi uscire da una di queste. Lo fermai subito: "Ah è qui che ti cambi? Avete le cabine più grandi voi!" Lui non perse tempo, riaprì la porta e senza che nessuno ci vedesse mi invitò a entrare: "La vuoi vedere? E' molto confortevole" Io entrai, dentro c'era penombra, la luce filtrava dalle fessure tra le tavole di legno, in terra sabbia morbida, più avanti una bella panca abbastanza grande per stendersi un armadietto e un tavolo. I rumori del mare erano più ovattati. Lui mi prese da dietro cingendomi le spalle, mi abbracciò lasciando le mani scivolare sul mio corpo. Erano mani calde che mi fecero avvampare di calore. Ansimai per il piacere, cominciai a muovermi sinuosamente strusciando il mio culo sulla sua patta che si stava indurendo. Mi baciò il collo e mi strinse i seni con voluttà. Ora non si poteva più tornare indietro. Mi sssurrò a un orecchio: " Dio, quanto sei bona! QUanto mi fai sangue!" Poi non disse più niente, mi fece mettere sul tavoloe mi aprì le cosce , mi scostò il costume e mi leccò la fica con un desiderio e un trasporto che mi fecero vibrare dal piacere. Si spogliò, avvicinò il suo ...
    ... membro eretto alla mia bocca e ce lo infilò. Nel frattempo guadagnò la mia vulva con due delle sue bellissime dita e comninciò a penetrarmi. Il suo cazzone affondava sempre di più nella mia gola e le sue dita si facevano strada dentro di me. Accelerò e io fui colta da un intenso orgasmo a cui fece seguito il suo nella mia bocca: un fiume di sperma che io accolsi con ingorda fame, ingoiai tutto e continuai a succhiarglielo finchè non si intostò nuovamente. Mi misi a pecorina appoggiata al tavolo pregandolo di fottermi senza pietà, lui non si fece pregare, mi sbattè con prepotente virilità. Io trattenni le grida mentre un nuovo orgasmo mi scuoteva. Le sue mani ovunque il suo membro che mi apriva la fica. Quando stava per scoppiare mi girai, mi misi in ginocchio per bere ancora il succo delle sue palle: tutto sulla mia lingua rovente, ancora un manipolo di potenti schizzi! Quanto era virile, maschio, potente!
    
    Mi risistemai e cercai di uscire da lì senza che nessuno se ne accorgesse. Fortunatamente tutto andò liscio, mia sorella, soprattutto, non aveva capito niente. E non capì affatto il mio intento per il giorno seguente. La sera a cena, a casa, dissi che l'indomani pomeriggio non sarei andata al mare con loro perchè volevo andare in città a fare un po' di shopping: potevo andare benissimo da sola, loro sarebbero andati come sempre al mare coi bimbi. L'indomani, infatti, era il giorno libero di Giulio e io volevo trascorrere con lui tutto il pomeriggio, a casa sua, nella ...