1. L'ascensore


    Data: 09/10/2020, Categorie: Lesbo Autore: ilprof78, Fonte: Annunci69

    ... stato un guasto in uno dei trasformatori dell’edificio, e per ripararlo dobbiamo attendere delle parti di ricambio da Milano. Mi dispiace, ma pensiamo che ci vorranno almeno ancora tre ore per tiravi fuori. Se mi avete sentito, battete sulla parete della cabina." Tutte e due batterono i pugni sulla parete, più forte che si poteva. "Bene," disse la voce, "ho sentito. Mettetevi comodi, seduti. Vi tireremo fuori appena possibile."
    
    "Mi sto mettendo a sedere," disse Claudia mentre avvertiva un rumore soffice sul pavimento. "Anch’io", replicò Rachel. Claudia pensò per un attimo a come sarebbe stato il suo vestito dopo tre ore seduta a terra. Le venne da ridere. Cosa importava, ormai? A chi doveva piacere? Ci fu un prolungato silenzio e la sua mente tornò al coglione. Passò dalla rabbia al dolore, e improvvisamente scoppiò a piangere. "Cosa c’è che non va?" chiese Rachel preoccupata. Pianse ancora più forte, con le lacrime che scorrevano sulle guance. Sentì un leggero frusciare di vestiti ed in un attimo Rachel la stava tenendo tra le braccia, cullandola come una bambina, mentre piangeva, piangeva e piangeva. Dopo un po’ smise di piangere e Rachel la lasciò andare, ma sentiva che continuava ad esserle vicina. Le raccontò allora tutta la storia. L’incontro. Il corteggiamento. Il sesso. Ed alla fine, il tradimento. Concluse la sua filippica con la solita frase che le donne hanno sempre usato, da tempo immemorabile: "sai come sono fatti gli uomini." "In realtà, no," rispose Rachel. ...
    ... Il suo cervello si bloccò segnalando un errore inaspettato. La risposta di Rachel non combaciava con in suoi schemi. "Non lo sai?" dissi. "Sono lesbica," rispose. Adesso il suo cervello poteva riprendere a funzionare, ma non sapeva come gestire questa nuova informazione. La migliore idea fu di uscire con un: "lesbica?". "Sì," disse. Questo fece ripartire la conversazione verso una direzione inaspettata. Il coglione uscì completamente dalla sua mente e parlarono senza fine della vita privata di Rachel. Lei le raccontò della sua amante, e dei sette anni in cui erano stati assieme. Le disse tutto dei suoi desideri, passioni e paure. Le chiese di come facevano l’amore e lei le raccontò di come si stuzzicavano lentamente in centinaia di modi diversi, e di come poi si amavano come se non ci fosse il tempo e lo spazio. Mentre parlava, Claudia si accorsi che si stava bagnando tra le gambe. Tentò di bloccarsi, ma il tepore bagnato presto divenne un tremito, e tutto il suo corpo si immerse in quella che era chiaramente un’eccitazione sessuale. Rachel terminò la sua storia e restarono sedute in silenzio. La mente di Claudia era totalmente in subbuglio. Le tornarono alla mente tante donne che aveva conosciuto, i rapporti di amicizia e gli scambi di emozioni che aveva avuto con loro, ora iniziavano ad assumere una luce nuova. Pensò alle foto di donne nude negli armadietti degli spogliatoi, ai loro seni, ai loro capezzoli, al loro pelo pubico. Pensò alle ragazze del suo ufficio, con i loro ...