1. La madre del mio amico


    Data: 09/10/2020, Categorie: Incesti Autore: Bull94, Fonte: EroticiRacconti

    Il mio nome è Enrico, sono nato e cresciuto in un piccolo paese della Toscana e da poco mi sono trasferito fuori per studiare. Non appena l'università lo permette ne approfitto per tornare a casa e godermi la mia famiglia ma sopratutto gli amici di sempre, con cui ho condiviso tutto nella mia adolescenza: le prime sbronze, le nottate fuori e naturalmente la pubertà, con tutto ciò che comporta. Come tutti i ragazzini di quell'età è capitato che ci riunissimo per masturbarci in gruppo; Nessun contatto fra di noi naturalmente, ma l'idea di dimostrare in pubblico la propria virilità ci eccitava e spesso ci portava a gareggiare fra di noi per chi avesse l'arnese più lungo o chi sparasse la sborra più lontano. Io con il mio cazzo di 18 cm mi sono sempre divertito a fare la parte dello spaccone con chi aveva dimensioni più ridotte, in particolare con Carlo, che aveva avuto in dotazione dalla natura uno scarso equipaggiamento. Ma al di fuori di questo specifico momento avevamo un rapporto molto stretto, tanto che fui l'unico a cui ebbe il coraggio di dichiarare la sua attrazione per la madre. D'altronde lo capivo benissimo, visto che sua madre Giulia era stata più volte protagonista delle mie fantasie: capelli biondo scuro, occhi verdi, terza di seno e un sorriso capace di resuscitare i morti. Nonostante non fosse una fissata del fitness aveva un corpo da favola, con le curve nei punti giusti e sopratutto un carattere estremamente femminile. Ero tornato da poco a casa per le ferie ...
    ... estive, quando Carlo mi informò della separazione dei suoi genitori, a causa dei continui tradimenti del padre. Come un uomo non passasse tutto il tempo a trapanare una figa come Giulia non lo capivo, ma sapevo che il mio amico aveva bisogno di supporto, decisi quindi di passare la mattina seguente da lui per convincerlo ad uscire e distrarsi. Così il mattino dopo ero a casa sua cercando di persuaderlo a venire con il resto del gruppo al fiume.
    
    «Lo so che non stai bene, è proprio per questo che devi venire con noi»
    
    «Lascia stare Enrì» rispose Carlo, laconico come sempre «non mi va. Magari poi ricominciate con le solite prese in giro e non sono proprio in vena»
    
    «Ti giuro che non riderò del tuo pisellino. Non oggi almeno.»
    
    «È proprio di questo che parlo. Dai facciamo un'altra volta, non mi va neanche di lasciare mamma da sola»
    
    Proprio in quel momento si affacciò sull'uscio di casa Giulia, con solo il bikini addosso.
    
    «Tesoro è da un sacco che non ti vedo! Cosa fai sull'uscio, entra! Io e Carlo stavamo per fare il bagno in piscina, vieni con noi. Hai il costume?»
    
    Non si può dire di no ad una donna simile, scansai con forza Carlo e la segui nel corridoio « Certo Giulia. Stavamo pensando di andare al fiume con gli altri ma Carlo mi ha detto che preferiva restare qui, vero?»
    
    «Bene allora. Prendo un paio di cose e sono da voi.»
    
    «Che cazzo fai?»chiese Carlo appena la madre si fu allontanata.
    
    «Passo un po' di tempo con te. Non sei mica l'unico che vuole ...
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