1. Impiegata modello


    Data: 07/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: alf, Fonte: EroticiRacconti

    ... l'uccello? Ti ho visto che chiaccheravi con Gianni, vuoi usarlo come sostituto?”...
    
    “no, no, sono solo un po' stanca...”
    
    “e quindi giri senza mutande? Ma checcazzostaiaddire? Ascolta, capiamoci, se vuoi stare senza mutandine, almeno fammi gustare l'occhio!” arrossisco ancor di più “dai, forza, il troione a casa non me la da da due settimane, almeno consolami gli occhi, forza” ...e ancora...”oh, devo farti domanda in carta da bollo o me la mostri subito?... vuoi che segnali le tue mancanze e ti retroceda in reparto a impacchettare depliant?”
    
    Che fare? Mi giro di schiena, e da sotto la gonna, abbasso gli slip fino alle ginocchia, poi scopro il fondo schiena...
    
    “facciamo economia? Toglile e girati, voglio la figa...” mi monta il sangue alla testa, mi giro di scatto, tolgo del tutto gli slip, glieli lancio in faccia e alzo tutta la gonna “contento o ti serve anche un pompino?”
    
    “non osavo tanto, ma visto che offri, prendi qui e datti da fare!” e si sfila il cazzo dai pantaloni...per la serie impara a non scattare... ma che miseria di uccello è, sembra una specie di lumachina moscia...
    
    “...ma fai sul serio? Vuoi sul serio che te lo succhio?”
    
    “si, subito, e che ingoi tutto, grazie!”
    
    “...dicevo per provocare, non scherzerai mica?”
    
    “...oh, bella, sei la cocca privilegiata dell'azienda, sei gnocca, sei affamata, me ne hai combinato un tot, io sono a secco e secondo te scherzo? Dai che alle 9 devo prendere e andare da clienti....e allora?”
    
    Ecco, proprio ...
    ... di male in peggio, mi chino e metto in bocca la lumachina..poteva almeno lavarla, sembrava di mangiare una sardina cruda...oh, non arrivava mai...si butta sulla poltrona e io attaccata lì, il telefono, il commercialista, di uno stimolante spaventoso, mette giù il telefono e si affaccia alla porta il buzzicone “hai visto Claudia, mi serve la bolla...” ...”adesso vengo io e la trovo...” Si, adesso viene... e invece, “ohhh...” due sputacchietti da tristezza e fine. Esco da sotto il tavolo, mi pulisco la bocca e tiro su gli slip, mi ferma la mano “sei stata carina, grazie, ma finchè sono qui, resta senza, così quando passo mi fai dare una occhiatina”...e allunga la mano a palparmela per bene e infilare un dito dentro...
    
    Che dire, mi ha anche detto grazie....una soddisfazione...”vai a far la bolla per Franco, che sennò mi rompe le palle”, vado, faccio la bolla e esco in reparto per consegnarla “avete visto Franco?”...”magazzino cancelleria”, altrimenti detto stanzino, dove di solito portava le operaie per scoparsele. Entro, mi guarda, mi fa cenno del tavolo, mi avvicino, mi siede, mi allarga le gambe e si tuffa con la lingua....oh, sarà un buzzicone, ma con la lingua è un signore...riesce persino a non farmi pensare a tutte le mie paturnie, e dopo nemmeno un minuto, arrivo, colando da far paura. Lui lecca tutto diligentemente, prende la bolla e se ne va, senza nemmeno un ciao.
    
    E adesso, sola in ufficio per qualche ora tra i miei pensieri: che fare, qui veramente non so che ...
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