1. In balìa di un master. atto secondo


    Data: 07/10/2020, Categorie: Trans Autore: fed60, Fonte: Annunci69

    ... femminella.
    
    Il romano mi sbatteva forte e dava il ritmo anche al pompino che stavo facendo al ragazzo.
    
    Pensavo "cazzo che gran troia che sono, stasera questi mi sfondano di brutto" anche perché sentivo ancora il mio padrone incitare il "toro" a sfondarmi sempre più forte.
    
    Ero sicura che il mio lui si stesse segando.
    
    Il ragazzo si tolse dicendo, con un accento slavo
    
    "ferma che io non voglio sborrare, aspetto tuo culo"
    
    "ti prego fai piano, mi stai facendo male" dissi a quello dietro, ma mi accorsi che la mia vocetta lo invogliava sempre di più a fare il contrario.
    
    L'energumeno sborrò con un gran rantolo e l'altro, che si era già messo il preservativo e si segava, prese subito il suo posto e cominciò a fottermi, senza però farmi male, mi scopava molto lentamente.
    
    Ne entrò subito un altro con il cazzo già sguainato, una nerchia enorme che riempì subito la mia bocca avida di cazzi. Immaginavo già che poi mi avrebbe sfondata per bene ma tanto ormai ero abbastanza larga per riceverlo.
    
    Mi prese la testa e cominciò ad affondarmi il cazzo in bocca senza farmi respirare. Non mi aspettavo però che dopo pochi colpi mi sborrasse subito in bocca. Mi trattenne la testa e mi disse
    
    "ingoia tutto, troia, non sputare sennò ti riempio di botte", una cosa che non avrei mai fatto spontaneamente, però il sapore della sborra mi inebria purtroppo, e in quella situazione non potevo fare altro. In cuor mio lo ringraziai di avermi obbligato a succhiare e ingoiare quella ...
    ... crema favolosa che schizzo dopo schizzo sembrava non finire mai.
    
    Intanto anche lo slavo che mi inculava venne e tutti e due si rivestirono in fretta e scesero. Ne salirono altri due ed anche loro godettero della mia bocca e del mio culo svuotandosi il cazzo senza neanche dire una parola.
    
    Alla fine si affacciò il primo, che era il padrone del camion, e fece scendere tutti, compresa me. Un gran schiaffo sulle chiappe e mi disse
    
    "scenni zoccola che c'è quer cornuto che t'aspetta"
    
    "arrivederci" dissi.
    
    Sotto mi aspettava infatti il mio master che mi diede subito uno schiaffo e mi disse
    
    "ho visto tutto troiona, te sei divertita?" non sapevo cosa rispondere, non potevo dirgli che avevo goduto come una cagna
    
    "ho fatto quello che voleva lei padrone, sono la sua schiava"
    
    "e adesso che vòi fa' ancora?"
    
    "quello che vuole lei padrone"
    
    "sali in macchina mignottona"
    
    Stavo per salire quando mi fa
    
    "no, ferma, m'hai fatto eccità troppo a vedette sbattuta da quei camionisti, viè qua, appoggiate ar cofano" e con maniere brusche mi sbatté sul cofano della macchina a novanta gradi, mi alzò la minigonna, mi strappò brutalmente il perizoma e mi inculò con un colpo secco senza neanche lubrificarmi. E' vero che ero già ben lubrificata dagli altri ma comunque sentii dolore, ma non potevo far altro che dire
    
    "sì padrone, faccia quello che vuole, mi scopi forte, mi punisca, me lo merito, sono la sua puttana, sììì, mi rompa il culo, sììì così, ancora, è così che si ...