1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 38


    Data: 07/10/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    Capitolo 38
    
    La mattina successiva fummo svegliati entrambi da Paolo, Simona era ancora decisamente a pezzi per la serata precedente:
    
    – “Buongiorno tesoro, cosa è successo ieri sera? Non mi ricordo più di niente, nemmeno come sono finita a letto…”.
    
    Le raccontai tutto quello che era successo dal momento in cui non ricordava più nulla, compresa la storia con Marzia, non avevo problemi nel farglielo sapere, la sua reazione fu solo quella di essere dispiaciuta che non fossimo andati oltre e che non fosse stata presente.
    
    – “Se ero con te poteva non succedere niente oppure saremmo stati tutti e tre insieme, quattro se anche suo marito si univa…”;
    
    – “Ti piace Riccardo?”;
    
    – “E’ un bel ragazzo, tu sei molto più bello intendiamoci, ma non nego che due colpi me li sarei fatti dare volentieri, non essere geloso però…”;
    
    – “Assolutamente no, figurati.”;
    
    – “Lo so che non te ne frega niente di me…”;
    
    – “Non è vero, però non mi sembra di essere nella posizione per poter essere geloso, sei libera di farti scopare da chi vuoi, solo tuo marito mi deve chiedere prima il permesso.”;
    
    – “Come bacia Marzia?”;
    
    – “Bene direi…”;
    
    – “Ti è piaciuta la sua figa? Era tanto bagnata?”.
    
    Mentre mi faceva queste domande cominciò ad accarezzarmi il cazzo con il piede, guardandomi con occhi pieni di eccitazione.
    
    – “Era bagnatissima, colava umori quasi quanto te, ha la fighettina rasata e con in buco del culo stretto stretto…”;
    
    – “Le hai infilato un dito nel culo ...
    ... anche?”;
    
    – “No, ho solo infilato leggermente il dito e nonostante lo avessi inumidito con i suoi umori era stretto stretto, lo sai che me ne intendo…”;
    
    – “Dici che è vergine dietro?”;
    
    – “Difficile dirlo però non credo che sia stato molto usato…”;
    
    – “Non come il mio insomma…me lo hai aperto per bene da quando ci conosciamo.”;
    
    – “Era già bello aperto in realtà…”;
    
    – “Si ma tu me lo hai completamente slabrato, lo vuoi da colazione?”;
    
    – “Che domande, avevo voglia anche ieri sera ma eri ubriaca persa e mi hai lasciato in bianco…”;
    
    – “Merito di essere punita allora, non trovi?”;
    
    Si girò cominciando a leccarmi i piedi, appoggiai la pianta sul suo viso porgendoglielo, ansimava eccitata mentre si masturbava, li lavò con dedizione salendo poi sulle gambe, mi sfilò delicatamente le mutande e passò a leccarmi il buco del culo e le palle, poi l’asta arrivando alla cappella che pulsava nella sua bocca, la spinsi giù facendoglielo prendere tutto in gola, adoravo sentirla rantolare con il mio cazzo che la soffocava. La lasciai fare a lungo poi le dissi che la volevo inculare, la sua risposta fu quella di mettersi in piedi sul letto con il culo nella direzione del mio cazzo duro, pronto a sfondarglielo, si abbassò puntandoselo nel buco, prese il cazzo in mano e cominciò a farlo girare attorno, colava umori dalla figa, aveva le cosce bagnatissime, la guardai e dissi:
    
    – “Ma quanto sei bagnata?”;
    
    – “Tantissimo, è tutto merito tuo…”.
    
    Spostai il cazzo nella sua figa e la ...
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