1. festa di lurea


    Data: 05/10/2020, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    I primi raggi di sole di un sabato mattina di fine giugno rischiaravano la strada, Sara guidava attenta lungo la strada vicinale che dall’agriturismo portava alla provinciale.
    
    Sara era stata scelta come automedonte perché era virtualmente astemia, non che lo fosse effettivamente, ma in genere non amava bere e quella sera si era veramente contenuta, ciò nonostante la notte trascorsa alla festa di Simona aveva lasciato il segno.
    
    Al suo fianco Alessio sembrava in coma, dietro Giorgia e Milena non erano da meno, si erano riempiti di cibo e di alcool, Giorgia in particolare aveva tracannato litri di birra ed ora, ogni tanto, ruttava ai sobbalzi della macchina.
    
    Sara si era contenuta aveva bevuto litri di aranciata, coca cola, succhi vari, solo un prosecco all’aperitivo e lo spumante alla fine le avevano dato un tocco alcoolico.
    
    I quattro erano laureandi fuori corso e fuori sede in medicina ed facevano parte di una combriccola che comprendeva Simona ed altri, Simona li aveva battuti sul tempo ed era riuscita a laurearsi, come non si sa bene, si diceva che si fosse scopata e spompinata mezza facoltà e non avesse disdegnato anche qualche rapporto saffico, comunque ce l’aveva fatta e quella sera aveva festeggiato alla grande.
    
    La festa ere iniziata alle dieci di sera e si era protratta per tutta la notte, mano a mano che le ore passavano l’atmosfera si era fatta più calda, Sara che era vergine, ma non voleva che si sapesse aveva solo limonato con Rocco, si erano appartati ...
    ... dietro un cespuglio e, mentre si baciavano lingua in bocca, si erano pastrugniati i genitali, ma altri erano stai più decisi: Sara aveva sorpreso Roberta piegata a novanta gradi, la gonnellina alzata sul culo e le mutande alle ginocchia con Stefano che, con i pantaloni slacciati, la scopava alla pecorina; Cesira si era seduta su di una panca, la destra nelle mutande e la sinistra ad impugnare i cazzi di due compagni che aveva spompinato a turno, Simona aveva scopato alla grande: sdraiata su di un tavolo con le mutande tirate di lato si era fatta scopare uno dopo l’altro da quattro compagni tra cui Alessio, alzandosi poi con lo sperma che traboccava dalle mutande e le scorreva lungo le cosce, Sara aveva assistito allo spettacolo con la destra nelle mutande, stropicciandosi il clitoride, forse doveva darla via, ma non se la sentiva ancora, era legata ad Alberto con il quale faceva petting spinto, ma non si sentiva pronta, Giorgia e Milena le aveva perse di vista, ma, certamente, si erano date da fare anche loro.
    
    Sara menò un’occhiata furtiva ai compagni: ronfavano; abbassò lo sguardo: la minigonna era risalita mettendo in mostra il cavallo del perizoma, fortuna che Alessio dormiva.
    
    Mentre ripensava alla festa si era sentito inumidire il cavallo delle mutandine, era ciprino o era piscia? Perché cazzo non era andata a pisciare prima di ripartire, piena come era di bevande era andata solo una volta in bagno e lo aveva trovato così sporco che le aveva fatto schifo pensare di ...
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