1. la classica cena di ritrovo con gli ex compagni di scuola…


    Data: 04/10/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: ale74, Fonte: RaccontiMilu

    ... cazzo, ma non toccarti la figa fradicia”
    
    Obbedisco come un automa e mi ritrovo di nuovo quel bel pezzo di carne in bocca , duro, caldo, pulsante è una meraviglia…non pensavo di eccitarmi cosi tanto mentro sto per fare un pompino…aumento il ritmo, gli voglio regalare un pompino memorabile e voglio sentire la sua sborra calda sul mio corpo.
    
    Adoro scorrere la lingua lentamente su un cazzo duro,mi piace sentire con le labbra le varie curve delle vene e della forma naturale del pene.
    
    Mi bagno sempre di più’ sapendo che il mio uomo gode immensamente grazie al mio sapiente lavoro di bocca. I suoi fremiti, i suoi sospiri, il respiro che via via si fa annoso, i piccoli movimenti impercettibili del cazzo accrescono la mia libido e allora ci do’ dentro da consumata pompinara ci metto anima e corpo per il piacere del mio uomo che, stando in piedi, mi domina e con la mano guida i miei movimenti.
    
    Mi eccita da morire sentirmi soggiogata al suo volere ,sentirmi ordinare cosa vuole che gli faccia,sentirlo gemere e usare parole forti verso di me…e allora via continuo il mio pompino, so di essere brava ma voglio dare sempre il massimo, voglio fargli sborrare l’anima ,fargli svuotare le palle sulla mia quarta di seno e lasciarlo senza forze.
    
    In piena estasi mi ferma e mi dice “Non ancora, la mia sborra non la meriti ancora” e dicendo questo mi prende di forza mi fa mettere le mani sul cofano della macchina e da dietro mi strappa il perizoma ormai ridotto ad una ...
    ... spugna.
    
    Mentre mi spinge col suo corpo contro il cofano sento distintamente la durezza di quel cazzo che ormai desidero come un assetato nel deserto desidera l’acqua,quel cazzo che fino a poco fa era nella mia bocca e io pompavo con foga e devozione.
    
    Nel mio cervello ci sono le seguenti parole “Ale scopami ti prego, prendimi cosi in modo animale sbattendomi come una cagna in calore” ma dalla bocca escono solo sospiri e dalla mia figa rivoli di liquido.
    
    Sento il suo peso dietro di me, il suo respiro dietro le mie orecchie, la sua lingua che pian piano scende dalle orecchie al collo e una mano che gioca col mio clitoride.
    
    “Ora voglio sentirti godere troietta mia” e la sua lingua inesorabilmente scende ancora,ormai è a metà schiena…apro gli occhi e mi si gela il sangue e mi irrigidisco proprio nel momento in cui la sua lingua sta leccando il mio buchino del culo…Il prof Rossi è lì a 3 metri da noi con il cazzo in mazzo che si sta masturbando, chissà da quanto tempo è lì.
    
    Ecco il colpo di grazia…”Ale, siiiiiii sei meraviglioso, leccamela fino a farmi godere” sto gridando queste parole mentre guardo vogliosa il prof Rossi passandomi la lingua sulla bocca.
    
    “Bravo Ale, continua, siiiiii leccami il clitoride, masturbami, fammi godere, senti come sono fradicia, senti a che punto di troiaggine mi hai portata, dai dissetati di me, voglio GODEREEEEEEEEEEEEEEEEEEEE”
    
    Ormai sto gridando per il prof Rossi, vederlo davanti a me con il cazzo duro in mano che si sta masturbando mentre la ...