1. Cose tra sorelle (il test)


    Data: 03/10/2020, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: Dedalus, Fonte: RaccontiMilu

    ... attesa di farsi una doccia e vedere di mettere insieme qualcosa per cena.
    
    In televisione non c’era mai nulla di interessante. Alberto dopo mezz’ora passata a perdere sostanzialmente tempo passando da un canale all’altro scartò l’idea di leggere qualcosa e sbuffando si alzò. Controllò di non avere lasciato la chiave nella toppa, di modo che Martina e Virginia potessero entrare senza suonare il campanello e si avviò verso il piano di sopra per farsi una doccia e cambiarsi.
    
    Arrivato di sopra tuttavia si fermò, pensieroso. La porta della loro camera da letto infatti era semi aperta, quando invece loro la lasciavano sempre chiusa da quando Virginia era venuta a vivere con loro. Non che avessero nulla da nascondere, però Martina aveva preferito così. Nella loro stanza c’era comunque il pc sui cui erano soliti andare su determinati siti (per quanto Alberto non ritenesse in grado Virginia di risalire alle loro ricerche) e nel cassetto del comodino di Martina la ragazza teneva il vibratore azzurro, il lubrificante e un nuovo dildo da 22 centimetri, che avevano deciso di comprare ma che non avevano mai usato. Almeno non insieme, si era detto Alberto.
    
    Si avvicinò silenziosamente alla porta e trattenne il respiro.
    
    Virginia era seduta sul letto a gambe incrociate, il pc davanti a sé, le cuffie sulle orecchie. Questo spiegava perché non aveva sentito Alberto chiamare poco prima né lo avesse sentito arrivare adesso. Nonostante la porta fosse leggermente aperta Alberto non ...
    ... era visibile, mentre riusciva a distinguere benissimo la sorella della sua ragazza riflessa nel grande specchio che occupava parte del loro armadio.
    
    Che diavolo stava facendo Virginia seduta sul letto. Studiava? Guardava un film? Doveva per forza farlo sul loro letto?
    
    Alberto si fece vincere dalla curiosità e un istinto che non sapeva da dove arrivasse fece sì che non aprisse del tutto la porta.
    
    Nessun dubbio che Virginia fosse un’autentica bellezza, anche se molto diversa da Martina, i cui lineamenti erano più fini e la carnagione più chiara.
    
    Entrambe erano abbastanza alte, circa 1,75, e molto snelle, con gambe chilometriche, ben proporzionate e con un culo piccolo e sodo. Virginia a differenza di Sara portava una seconda, una taglia in meno di Martina. Inoltre aveva i capelli più scuri, quasi corvini, che quel pomeriggio portava raccolti un una coda di cavallo. Oltre ai capelli Virginia aveva una pelle quasi olivastra, con due labbra piene, atteggiate quasi sempre in un piccolo broncio, molto sexy unito alla montatura leggera e nera degli occhiali da vista, da cui si separava solo per andare a dormire.
    
    Quel pomeriggio indossava un paio di leggins neri, una canottiera azzurro, con un leggero pizzo sulla scollatura e una felpa grigia, con cappuccio e cerniera sul davanti. Sembrava molto assorta a scrivere sul pc. Scriveva a scatti, come chi deve riflettere o come chi aspetta la risposta di un altro, la testa si muoveva ritmicamente in lievi cenni di assenso, ...
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