1. In viaggio con mio padre


    Data: 03/10/2020, Categorie: Incesti Autore: Cuck 2019, Fonte: EroticiRacconti

    Non era mai successo prima che facessi un viaggio in treno in un vagon-lit con mio padre.
    
    Solitamente ci spostavamo in aereo per poi trasferirci in alberghi in cui avevamo prenotato le rispettive camere matrimoniali.
    
    Quella volta non so neanch'io com'era successo ma non avevamo trovato posto in aereo per Parigi e per di più,sul vagon-lit della compagnia francese,avevano disponibile solo una cabina cuccette di 2° classe con 2 letti a castello.
    
    Il mattino successivo si inaugurava la fiera dove già da alcuni anni esponevamo i nostri prodotti e proprio nelle prime ore dall'apertura,avevamo già fissato degli appuntamenti con importanti clienti stranieri.
    
    Per essere chiari,si tratta di quei clienti che vogliono vedere in anteprima le novità per accaparrarsene subito l'esclusiva.
    
    Nell'azienda di mio padre,mio marito si occupa(con successo direi)della parte amministrativa mentre io,istruita ad arte da mio padre,seguo la parte commerciale.
    
    Dunque sono io che tengo i rapporti con i clienti ed i rappresentanti sparsi in ogni paese del mondo.
    
    Quel giorno dunque,eravamo diretti a Parigi e il disguido dell'aereo,ci avrebbe fatti arrivare alla gare de Lion giusto in tempo per scaricare i bagagli in un hotel in Rue de Rivoli e,senza neanche una doccia,trasferirci in fiera in metrò per non subire ulteriori ritardi.
    
    Lo spazio disponibile nelle cabine cuccette è quello che è e dunque,io e mio padre ci siamo preparati per il letto senza particolari imbarazzi ...
    ... ma,soprattutto per me,senza alcuna intimità.
    
    I preparativi per quel viaggio erano cominciati di buon'ora ed erano stati alquanto faticosi per via delle cose che ti vengono in mente all'ultimo minuto in certe importanti circostanze.
    
    Non posso certo dire che ci mancasse l'aiuto di bravi e solerti collaboratori mio padre però,particolarmente attento,trovava sempre qualche mancanza o miglioria da fare prima di partire.
    
    Fortunatamente,avevamo un ragazzo eccezionale che si occupava dell'allestimento dello stand ed alla bisogna,anche della soddisfazione di certe esigenze erotiche del direttore commerciale:La sottoscritta!
    
    Tra sobbalzi,risa e spintoni,ero riuscita a spogliarmi completamente ed indossare il pigiama per la notte.
    
    Mio padre,borbottando per l'insolita e scomoda situazione,si era tolto solo il soprabito,la giacca e le scarpe e si era coricato praticamente vestito sulla branda.
    
    Personalmente,ero meno contrariata di lui da quella situazione che,comunque,sarebbe durata solo il tempo di poche ore e poi finalmente Parigi cogli impegni che ci aspettavano ma anche con le sue luci,i colori,i locali,le brasserie ad ostriche e champagne di Montparnasse e soprattutto gli incontri che prevedevo di fare.
    
    Mentre nel mio sacrificato lettino in alto,cercando di prendere sonno nel rullio del treno,mi toccavo pensando ai giorni(e le notti)che mi aspettavano,da sotto sentivo il respiro pesante di mio padre.
    
    Quella era la prima volta da quando ero bambina,che dormivo nello stesso ...
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