1. Asta di schiave: un gioco, un’occasione


    Data: 29/09/2020, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... sorprese, sapendo chi era sapevo anche che era noiosa a letto, per lei bastava allargare le gambe e attendere che l’uomo avesse finito, il marito se ne lamentava continuamente. I prezzi si alzarono ancora a colpi di 100 euro e arrivammo a batterla a 1.500 a favore di uno vestito da nobile veneziano il quale, ironia della sorte, era proprio il marito.
    
    La successiva fu Bat-Girl che offrì tutto di sé, senza esclusione.
    
    Le feci fare un giro su se stessa facendola vedere bene a tutti.
    
    – Signori, ecco una cosa che non potrete non apprezzare. Notate le rotondità della nostra splendida signora, le sue virtù callipigie, il suo seno prosperoso. Come noterete dal costume attillato non indossa intimo, &egrave pronta da”.. ‘sbucciare’ e godere. Si parte da 1.000 euro. Prego, chi fa la prima offerta? –
    
    I rilanci si susseguirono veloci come precedentemente, l’unica variazione &egrave che uno, anzi due rilanci, provennero da una donna, e io ebbi la conferma delle sue tendenze bisex, ma non riuscì a spuntarla e vinse il pirata per 2.700 euro.
    
    Stavo per chiamare l’ultima, Maria Antonietta, quando fui interrotto da una bella donna travestita da odalisca. Sobbalzai, sapevo chi era, mia moglie Flavia. Si fece avanti e disse che voleva partecipare, mettersi all’asta, decisione dell’ultimo minuto. Fui tentato di rifiutare, ma non avevo appigli per cui la feci salire e fare la sua offerta. Tutta se stessa, senza esclusioni.
    
    Partirono i rilanci, anche lei fu battuta a 2.700 euro, ...
    ... e la vinse il mio amico Marco.
    
    Ero stizzito, non mi andava di diventare cornuto davanti a tutti, mi consolai col fatto che teoricamente nessuno l’avrebbe saputo, però non fu una bella sensazione.
    
    Infine chiamai Maria Antonietta, anche lei si mise tutta a disposizione. Era forse la più bella della festa, con quell’abito dall’ampia gonna a campana, un vitino da vespa e una scollatura che quasi scopriva i capezzoli. Un vezzoso neo finto spiccava su una guancia parzialmente coperta dalla maschera.
    
    Le offerte si scatenarono, in fretta arrivammo a 4.000 euro e due contendenti, mascherati da Balanzone e un personaggio di star trek, un klingon, si diedero battaglia allo spasimo. 4.500, 5.000 euro, 5.500, 6.000. Maria Antonietta si sporse verso di me sussurrandomi all’orecchio.
    
    – Fermi amici, sospendiamo le offerte, la bellissima regina ha deciso che in fondo non &egrave giusto scontentare uno dei due pretendenti. Se i signori acconsentono, si offre come premio ex aequo a entrambi, ognuno verserà l’offerta massima raggiunta e si dividerà la gentildonna la quale, ha promesso, non farà rimpiangere la scelta. Signori, cosa decidete? –
    
    I due si guardarono un po’ in cagnesco ma alla fine accettarono, tenevano troppo a quella donna.
    
    Al termine dell’asta gli abbinamenti erano stati completati, ora si trattava di consumare. Avevo messo a disposizione quattro stanze che sarebbero state loro per due ore dal momento in cui vi entravano. Sorgeva il problema che le coppie erano ...
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