1. La cagna - capitolo ii


    Data: 28/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss99, Fonte: Annunci69

    2 L’INCONTRO DEL PADRONE CON AURORA
    
    Ugo aveva trovato Aurora su Internet. Le aveva scritto un messaggio breve rimproverandola di non essere stata, nella sua inserzione, granché precisa. Aurora rispose dopo quindici giorni, nella sostanza era stata delusa dalle centinaia di risposte che aveva ricevuto, poi aveva scritto a quello che l’aveva rimproverata per la sua vaghezza.
    
    Nei giorni successivi ci furono molti scambi di parere e di foto, soprattutto sue, Ugo gliene aveva mandato solo una sua, mentre lei da grande esibizionista ne aveva mandate diverse.
    
    Poi si scambiarono i cellulari e diversi messaggi via whatsapp, e ancora foto di lei, in molte era nuda o mostrava parti intime del suo corpo. Era una donna alta, formosa, con due grandi poppe, cosce lunghe e tornite, un gran culo e un visetto privo di trucco con cue occhi celesti e capelli biondi, lunghi e fini.
    
    Decisero di vedersi.
    
    L’appuntamento era in centro e dopo i saluti andarono in una piazzetta dove si sedettero ad una panchina. Lei indossava un vestito che arrivava sotto al ginocchio, dei sandali con tacco basso, sotto intimo nero e corazzato, il reggiseno doveva sostenere le grandi poppe e la fica era protetta da una mutandina carina, ma robusta, niente altro.
    
    Lui comunque le mise rapidamente le mani addosso, prima di tutto sulle floride cosce e sul seno. Poi la baciò sulle labbra e sul collo e lì la cagna mostrò segni evidenti di eccitazione, lui attraverso le mutandine la toccò sulla fica ...
    ... facendola gemere. Purtroppo, quello non era il luogo adatto dove si potevano fare liberamente certe cose e lui smise. Poi parlarono e lei disse che voleva fare la cagna, subito, che si sentiva cagna e che non vedeva l’ora di mostrarsi come tale, che quelli erano i suoi sogni fin da adolescente, un uomo, più grande di lei, che la metteva a quattro zampe e le ordinava di fare cose e lei ubbidiva sempre e contenta di farlo.
    
    Lui era perplesso, troppo in fretta… quasi subito, ma non c’era altro modo che metterla alla prova e vedere cosa sarebbe successo.
    
    Non successe niente, lei inventò scuse una dietro l’altra, ma non si presentò a nessun appuntamento. Ugo stava per mandarla a quel paese, ma poi pensò che potesse essere solo paura, che la tipa era capace di parlare, ma non di fare e comunque che meritava un’altra chance anche se rispondeva ai suoi messaggi a intermittenza. Dopo l’ultima fregatura quando lui stava davvero per abbandonarla gli mandò però un video in cui a letto si accarezzava le immense tette, la pancia morbida anche se grassoccia, si levava le mutandine e si accarezzava tra le cosce, poi le stringeva… Un video in cui era molto calda ed eccitante e lui non poté che ritornare alla carica.
    
    Fissarono un altro incontro pubblico in un bar dove mangiarono qualcosa. Anche in questo incontro lei rinnovò tutte le promesse, di vedersi presto, e di nuovo fu una delusione.
    
    Mancò due appuntamenti con le scuse più vaghe. Ma ormai Ugo aveva deciso che quella cagna doveva ...
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