1. Avventure di uno studente Cap 3


    Data: 28/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Trans Autore: Paolina, Fonte: RaccontiMilu

    ... volte più intenso, mi colpi le narici e mi entrò nel cervello. L’odore di muschio e di piscio mi avvolse e m’inebriò… poi si abbasso gli slip e lo vidi, per la prima volta, era a pochi centimetri dalla mia faccia, stupendo, prepotente come il suo padrone. Schizzò fuori ancora a riposo ma ugualmente grosso, massiccio, con la cappella ancora non del tutto scoperta. Era magnifico, le vene lo avvolgevano e lo rendevano ancora più possente, era bellissimo anche il colore, ambrato come il resto del corpo di Carlo. Io non riuscivo a staccare gli occhi da quella meraviglia, ero quasi in trance.
    
    “ Non farti idee sbagliate frocetta che non sei altro, sei qui a ripulirmi, non azzardarti a toccare né tantomeno a leccare il mio uccello! Capito troia ?! “
    
    “ Si si non faccio niente… solo devo dirti che hai un cazzo meraviglioso, non ne ho mai visti e neanche sognati di così belli…”
    
    “ Lo so checca, dovresti vederlo quando è in tiro, mi arriva all’ombelico ed è largo come una lattina di birra…”
    
    “ Mamma mia Carlo… è da paura…”
    
    Mentre ero in contemplazione di quella meraviglia, sentii che lui si era liberato, al che mi disse di prendere la carta igenica e fare il mio dovere. Ne presi un bel pò e infilai la mano sotto le sue palle per raggiungere il buco del culo e inizia a ripulire delicatamente, in un paio di volte riuscii nel compito e ricevetti anche i suoi complimenti.
    
    “ Brava servetta, sei capace anche a pulire per bene il culo del tuo padrone, ora tira lo sciaquone e ...
    ... vieni di la a finire il lavoro “
    
    Si alzò e andò in camera, io feci scendere l’acqua nel cesso e poi mi lavai le mani. Quando lo raggiunsi in camera, stava seduto sul bordo del suo letto e mi disse di inginocchiarmi davanti a lui, cosa che feci all’istante.
    
    “ Brava servetta, è l’ora del bidet del tuo padrone. ”
    
    Così dicendo alzò le gambe in aria e le ripiegò sul petto, così facendo spalancò le cosce e mi trovai a due centimetri del suo buco del culo.
    
    “ Lecca su… da brava, devi farlo lucido e splendente… è chiaro troia ? ”
    
    “ Si si certo, ce la metto tutta…”
    
    Iniziai a leccare con la punta della lingua tutto intorno al buco, poi una volta esplorate tutte le zone intorno, appoggiai la lingua piatta sul buco del culo. Era bollente, abbastanza pulito devo dire nonostante tutto, anche se un po’ amaro. Un sapore piacevole però che mi fece proseguire con piacere e più leccavo e annusavo più mi sentivo battere il cuore a mille. Leccare il culo a un uomo è una cosa molto particolare, è un atto di assoluta sottomissione e si prova una gratitudine immensa nei confronti di chi è così generoso da lasciarti assaporare le sue parti più intime. Mentre leccavo e succhiavo, esibendo tutte le mia capacità di troia leccaculi, infilavo anche la lingua dentro il buco, per pulire più in profondità ma anche nella speranza di provocare in lui una reazione… diciamo che volevo che godesse il più possibile. Effettivamente cominciai a percepire un movimento lento sopra la mia faccia, sentivo ...