1. Biancaneve Reloaded


    Data: 27/09/2020, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Ashara, Fonte: RaccontiMilu

    ... ad un soffio dalla punta fremente. Il ragazzo non resistette più e gemette, cercando di sollevare il bacino ed affondare in lei.
    
    La matrigna gli bloccò le anche, allontanandosi leggermente. “Decido io quando. Questa sarà la tua punizione!”
    
    E lo tormentò a lungo, sfiorandogli il membro con le labbra bagnate, e il ventre e il petto e la bocca facendogli annusare il suo odore senza però permettergli di leccarla.
    
    LB era in procinto di scoppiare quando finalmente Grimilde si lasciò cadere sull’asta congestionata, impalandosi fino all’elsa con un gutturale gemito di godimento. Oscillò dolcemente il bacino avanti e indietro per godersi la sensazione di pienezza e soddisfazione che venire penetrata le dava.
    
    E poi lo cavalcò senza requie per ore.
    
    Fronte a fronte, sollevandosi con vigore sulle cosce fino a venire e oltre, finché lui le riversò nella vagina il primo fiume di sperma bollente.
    
    Poi, dato che l’erezione non accennava a calare, ruotò fino a dargli la schiena, e aggrappata alle sue ginocchia partì per un nuovo round. Di nuovo l’orgasmo la colse, e di nuovo lui la seguì dappresso. Ma ancora il membro restava marmoreo dentro di lei.
    
    Allora si girò di nuovo, e rimase ferma mentre lui, da sotto, sollevava il bacino affondandole dentro. Gridarono insieme, stavolta, mischiando i fluidi orgasmici.
    
    E finalmente il fallo iperattivo si rimpicciolì, scivolando fuori di lei.
    
    “Ecco fatto! Finalmente è stato domato!” Esclamò la regina.
    
    Prima di aprire le ...
    ... manette, gli fece giurare silenzio, e gli disse che la sua punizione non era finita: gli avrebbe comunicato lei quando e dove ricevere la seconda razione.
    
    Nel frattempo, gli era vietato masturbarsi.
    
    Intontito, LB percorse la strada fino alla sua stanza su una nuvoletta dorata. Non masturbarsi? Sarebbe andato in giro con le ortiche nelle mutande per un’altra serata come quella!
    
    Non dovette attendere molto: la regina soddisfatta dalle prestazioni del figliastro, lo convocò di nuovo dopo pochi giorni, approfittando di una battuta di caccia che tenne impegnato il marito tutto il giorno.
    
    Ma l’occasione fa l’uomo ladro e presto le convocazioni arrivarono anche mentre il re era al castello, impegnato in riunioni col ciambellano, udienze e allenamenti col maestro di scherma. Rospo sì ma non scemo, il sovrano infine mangiò la foglia.
    
    Deciso a far fuori il figlio, corse all’armeria a prendere l’ascia più affilata, ma il capo stalliere, che aveva LB in simpatia, riuscì ad avvertirlo per tempo.
    
    Il principe, appena rientrato nei suoi appartamenti dopo essere stato spremuto ben bene dalla matrigna, si gettò addosso il suo mantello più pesante, infilò in tasca il cellulare, mise gli stivali e corse fuori dalla porticina sul retro, quella che dava sul Bosco Oscuro.
    
    Ovviamente il Bosco Oscuro non era affatto un luogo ameno e luminoso. Raramente le persone chiamano Bosco Oscuro un posto pieno di giovani betulle, fiori colorati e ridenti torrenti.
    
    Infatti quello era un bosco ...
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