1. La voglia repressa si libera


    Data: 26/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    Prologo
    
    Il figlio di Giacomo di quattordici anni si è chiuso nella sua stanza e non vuole sentire e vedere nessuno. Suo padre lo forza ad aprirsi e il ragazzo si confessa.
    
    - Papà io e il tuo amico Vittorio facciamo sesso.
    
    - Ti ha fatto conoscere una ragazza?
    
    - No papà il sesso lo fa con me.
    
    - Matteo spiegati meglio.
    
    - Papà metti in funzione il cervello.
    
    Ecco che con il cervello in funzione scatta la voglia sempre repressa e il padre si fa dare dal figlio le chiavi dello studio dove i due si incontrano e gli chiede di fissare un appuntamento.
    
    La voglia repressa si libera.
    
    La serratura della porta dello studio di Vittorio sta scattando e la porta si apre. Il locale è al buio, solo dalla porta aperta entra un po’ di luce.
    
    Vittorio preme l’interruttore ma non succede niente.
    
    Sta per dire qualcosa ma gli viene calato sulla testa, fino all’altezza dei gomiti, una specie di sacco, del tipo “acchiappa farfalle” che gli immobilizza le braccia.
    
    Superata la sorpresa:
    
    - Cosa vuoi fare?
    
    In risposta riceve un lungo:
    
    - Sccccc…
    
    E si sente stringere e legare una corda intorno ai polsi.
    
    - Mi vuoi fare prigioniero e abusare di me? Ho capito, vuoi fare tutto da solo, non vuoi che ti tocco.
    
    Ora che le mani sono state bloccate, gli viene tolto il cappuccio e, messagli una benda sugli occhi, viene riallacciata la corrente, il buio non è più necessario.
    
    Il prigioniero ha un fisico eccezionale, ben disegnato anche con i vestiti addosso. La ...
    ... polo aderente mette in risalto pettorali forti e braccia muscolose ben tornite dall’esercizio fisico. I pantaloni attillati mostrano un gonfiore accentuato forse già dal desiderio di quello che si aspetta sta per accadere.
    
    E non viene deluso, infatti si sente addosso mani che, spingendolo indietro per farlo arrivare a poggiarsi al muro, armeggiano con la cintura dei pantaloni. Su questi non c’è la solita cerniera pratica sì, ma troppo sbrigativa. Ci sono tre bottoni più quello superiore più grande, da sganciare uno per uno. La cerniera dovrebbe essere abolita.
    
    Vuoi mettere come lavora la fantasia quando anche solo per strada ti viene incontro un bonazzo con i bottoni che escono un pò fuori dalla braca perché male abbottonati o spinti da ingrossamento dell’organo interno, o dalla conformazione dei calzoni o di chi li porta?
    
    Il desiderio del guardone di inginocchiarsi davanti, di toccare, sistemare o liberare il pacco, è immediato.
    
    Ma procediamo senza fretta, per favore, così cresce il desiderio anche di chi purtroppo sta solo leggendo. Per sganciare i bottoni entrambe le mani armeggiano con dita dentro e fuori dai pantaloni. Anche i boxer aderenti ma non troppo vengono sfilati, calati fino ai calcagni e la cintura, con un doppio giro intorno alle gambe, viene usata per immobilizzarle.
    
    Una cosa bella, prima ancora di impadronirsene, va ammirata e le palle più ancora dell’asta già in semi erezione di Vittorio, rasentano la perfezione. Ci vuole una visuale dal punto ...
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