1. Con il Parroco


    Data: 25/09/2020, Categorie: fisting, Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    Ciaff !
    
    Ceffone sul muso chiaro e forte, il labbro di Don Anselmo trema, non mi impressiona, l'ho già visto tremare così anche in un altro tipo di situazioni.
    
    " Perchè la prendi così ! Non farmi fare più fatica, è stata una cosa tra persone adulte, già sapevamo che non sarebbe durato sempre. "
    
    Ciaff !
    
    " Ieri lo chiamavi amore, e non ero adulto. Oggi per magia è diventato uno svago tra persone consenzienti. "
    
    " Ma l'importante è la maturità interiore, non i dati anagrafici.. "
    
    Ciaff !
    
    " Spogliati merda. "
    
    Lo fa veramente, anche se un attimo fa mi stava mollando, si spoglia e vedo quell'espressione che conosco da anni.
    
    Io deficiente che credevo fosse amore, avrei dovuto fare così fin dall'inizio, trattarlo per quel che è davvero.
    
    " E stenditi di fianco, veloce ! "
    
    Basta toccargli l'osello per vederlo volare. La destra intanto va tra le chiappe, infilo un dito, non c'è neanche bisogno di bagnare il buco.
    
    " Lo so.. un dito non ti fa contento quanto il cazzo di Abobo, vero ? "
    
    " E' un ragazzo dolcissimo ! Non dargli colpe.. "
    
    Ciaff !
    
    " E due dita ? Valgono il cazzo di Abobo due dita ? Parla merda ! "
    
    " No.. lui è più bello.. è la rabbia che parla al tuo posto.. "
    
    Ciaff !
    
    " Tre dita allora ? Sono tre adesso. Senti una somiglianza ? "
    
    " Non capisci, è una cosa che viene dal cuore, non dal corpo .. "
    
    " Adesso c'è anche il mignolo.. "
    
    " Si padrone.. si.. è come il suo cazzo adesso.. "
    
    Padrone ha detto, la guida ...
    ... spirituale della comunità mi chiama padrone, io che faccio lo stradino.
    
    Io che mi sentivo così inferiore a lui, così incredulo che potesse amare proprio me. Ma infatti...
    
    Non mi basta più prenderlo a schiaffi, gli sputo in faccia, spingo più a fondo, sorride, lo stesso sorriso di quando riceve una sborrata.
    
    Non fa differenza per lui ?
    
    Non so dire se mi fa più schifo questo subumano, o me stesso, che continuo a morire di gelosia, a volerlo.
    
    Il pollice è piegato sotto le altre dita messe a lancia, lui alza la gamba per fare passare anche quello, mi stringe il polso per tenersi tutta la mano dentro, ha il cazzo duro quanto solo le prime volte, ma mi allontana, vuole godere solo di culo senza che sia toccato.
    
    Chiudo la mano a pugno dentro di lui e ruoto, vorrei fargli sentire il dolore che ho io, la sua espressione beata mi irrita. Come potrei strappargliela dalla faccia?
    
    Ecco le prime contrazioni, conosco, sta per venire. E io tiro fuori la mano in un colpo, ancora chiusa, il suono mi fa salire un urto di vomito più di tutto il resto.
    
    Resisti, non ridurti come lui.
    
    Lui che adesso si tende, aspettandosi di accogliere nuovamente il mio pugno ed essere gettato oltre il limite.
    
    Ciaff !
    
    La sorpresa dell'ultimo ceffone lo ha privato dell'orgasmo, ripulisco la mano sui suoi vestiti, rimasti li ai piedi della branda. Finalmente ha finito di sorridere.
    
    " Ma cosa fai, mi lasci così ? Non puoi lasciarmi proprio adesso !! "
    
    " E' quel che meriti. E rimarrà così ...
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