1. La mia nuova vita da zoccola


    Data: 27/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: pazzavogliosa, Fonte: Annunci69

    ... puttanella.
    
    Mi disse : "voglio che diventi la mia troia, se lo farai, ti prometto che ti tratterò come una vera femmina, e ti aiuterò a far uscire tutta la femminilità che è ancora chiusa dentro di te e che ancora non sai di avere." Gli chiesi come avrebbe fatto. Ovviamente lui rispose: "lo vedrai".
    
    Risposi dicendogli che mi avrebbe fatto piacere diventare la sua troia e stare ai suoi ordini. Ovviamente sarebbe stato tutto un gioco, ognuno di noi poteva smettere quando voleva, e la cosa più importante, il gioco non avrebbe intaccato la sfera privata di quello che era la nostra vita. Marco non mi chiese mai di essere sempre depilato o di cambiare il mio aspetto e renderlo più femminile. sapeva che ognuno fuori ha una propria vita, di conseguenza non mi chiese mai di togliermi la barba o di depilarmi completamente o di truccarmi. il mio aspetto era l'unica cosa su cui io avevo il pieno potere decisionale, poi per il resto dovevo stare ai suoi ordini.
    
    Negli incontri successivi iniziò a regalarmi a poco a poco qualche vestitino sexy femminile, qualche minigonna, un paio di scarpe con i tacchi, qualche altro intimo femminile e una parrucca. (tutta roba cinese a poco prezzo).
    
    Passai dal vederlo per un oretta alla settimana, a vederlo per uno o due interi pomeriggi alla settimana.
    
    A casa sua stavo sempre vestito da femmina, mi faceva trovare i piatti sporchi e io da brava ragazza gli lavavo i piatti, lui di tanto in tanto entrava in cucina, mi dava una bella ...
    ... sculacciata nel culetto, e mi ripeteva: "Ma che brava questa puttanella, e che bel culetto quasi quasi..".
    
    marco viveva in un monolocale quindi era sempre solo e io immagino che si sentisse anche solo, certi pomeriggi, si finiva di scopare e poi si giocava alla play station. A volte ci vedevamo tardo pomeriggio, gli preparavo la cena, gli lavavo i piatti, guardavo un pò di tv e poi si scopava. Ad esser sinceri la cosa un pò mi imbarazzava all'inizio, stare vestito da donna a casa sua, ma pian piano iniziai ad abituarmi, iniziò anche a piacermi. Marco me lo aveva detto che avrebbe tirato fuori la mia femminilità.
    
    Mi accorsi di questo fatto quando un pomeriggio, lo stavo guardando allenarsi, Marco aveva la palestra a casa, lui faceva pesi, e io vestito da femmina gli reggevo la tovaglietta per il sudore. Non so cosa successe quel giorno, lo guardavo sforzarsi, gli vedevo i muscoli gonfiarsi, le vene che sembravano uscire fuori, era cosi maschio, e io gli asciugavo il sudore con la tovaglia.
    
    Quando finì di allenarsi, non resistetti più, mi inginocchiai a lui, gli abbassai il pantaloncino, e iniziai fargli un pompino. Fino a quel giorno avevo sempre fatto tutto quello che mi comandava, ma adesso stavo prendendo io l'iniziativa, e la cosa mi eccitava da morire. Quando il suo cazzo diventò bello duro e turgido, mi alzai il vestitino, sfilai il perizoma e mi sedetti sul suo cazzo, iniziai a fare su e giù e a roteare il bacino, letteralmente stavo ballando sul suo cazzo. Alzai ...