1. Siediti qui, cara


    Data: 24/09/2020, Categorie: Trans Autore: DanielaMI, Fonte: Annunci69

    Lui non sa, anzi non sapeva. Poi un giorno gliel’ho detto. Ma non è stato facile.
    
    Ho perso molto tempo a pensare come dirglielo o, al limite, a come farglielo capire. Ma non c’era verso. Non mi decidevo.
    
    Tutte le modalità mi sembrano goffe e quello che volevo evitare era ogni genere di imbarazzo. In fondo tutto questo è un gioco e nessuno deve rimanerci male. E, comunque vada, la vita deve continuare come prima. Se non meglio di prima.
    
    Insomma io sono Daniela da diversi anni. Un po’ per divertimento e un po’ per noia.
    
    Lui invece è A. ed è uno di quei classici amici che conosci in quei contesti all’interno dei quali non sembra sensato pensare a nulla che non siano le solite cene in compagnia e poco più.
    
    Ci stiamo simpatici e questo è senza dubbio un buon punto di partenza. Però rimaniamo fermi lì per molto tempo.
    
    Poi tanti viaggi insieme da pendolari e qualche cena quando, insieme ci si ritrova in giro per la città. E lì qualche sguardo sembra dire qualcosa, ma forse anche no, chissà.
    
    Anche qualche gesto strano, ma che faccio fatica a interpretare.
    
    Come quella volta in un bar affollato, quando, alla mia ricerca di una sedia, mi fa il gesto di sedersi in braccio a lui.
    
    E, a pensarci bene, ci sono state qua e là anche numerose battute a sfondo sessuale, garbate quanto esplorative, poi qualche allusione al mio fisico o il gioco di mettere a confronto i rispettivi bicipiti: longilinei e sottili i miei, possenti e vigorosi i suoi.
    
    Ma forse c’è stato ...
    ... anche tanto altro che io, stupidamente, non ho colto.
    
    Insomma così è andata avanti per un po’, anzi, forse, per un po’ troppo.
    
    Molte occasioni quindi sono passate sotto i ponti senza che nessuno abbia mai osato fare il primo passo. A volte succede così, fino a quando non ce la fai più e devi far esplodere tutto in qualche modo. A me, almeno è successo così. Cioè iniziavo a pensarci troppo e la cosa stava diventando un’ossessione. Ero arrivata al punto di pensare di organizzare un rischiosissimo incontro al buio. Ma, fortunatamente, poi ho voluto affrontare la questione nel modo più naturale e meno traumatico possibile.
    
    Così una sera in cui eravamo fuori a bere qualcosa, dopo il secondo bicchiere ho trovato il coraggio di scoprirmi:
    
    “Allora cosa fai a capodanno?”
    
    E lui: “Solita cena in famiglia e tu?”
    
    “Io farò qualcosa così”
    
    E senza titubare gli porgo il mio cellulare con un selfie che ritrae Daniela al meglio delle sue possibilità: sexy ma elegante (che poi è anche il mio stile). Quindi cerco di non perdermi ogni sua minima reazione, cercando di studiare il suo sguardo nei dettagli. Il cuore inizia a tambureggiare. Ecco – mi dico – ormai è fatta. Siamo al punto di non ritorno. Negare ora sarebbe da idioti.
    
    Lui fa un piccolo balzo sulla sedia, sgrana gli occhi, accenna con enfasi un esagerato stupore ma poi esplode in un sorriso. Sono esageratamente curiosa di sapere che dice. Sono passati pochissimi secondi ma sembra un’eternità.
    
    Poi serenamente ...
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