1. Trasloco con mamma (parte 1)


    Data: 21/09/2020, Categorie: Incesti Autore: Kal, Fonte: EroticiRacconti

    ATTENZIONE : PRIMA DÌ PASSARE AL RACCONTO LEGGETE QUESTO BREVE MESSAGGIO
    
    Ciao a tutti, tempo fa avevo pubblicato un racconto che era stato un po’ criticato per la presenza di alcuni errori grammaticali, ci tengo a precisare che ho qualche problema nel leggere la scrittura “a macchina” sia su schermo che su carta (diciamo che durante la revisione mi possono sfuggire alcune cose), quindi mi scuso in anticipo della possibile presenza di qualche errore (spero molti meno della prima bozza XD).
    
    Ora come ora ho voluto mettermi alla prova e rielaborare quel racconto, allungandolo e modificandolo, spero possa piacervi.
    
    Grazie a tutti
    
    Kal
    
    Ps. Potete trovare la seconda parte già pubblicata, in quanto questa prima è da considerasi una semplice introduzione. Le mancanti tre parti verranno pubblicate ad un giorno di distanza l’una dall'altra.
    
    Tutto cominciò in una mattina come le altre, il sole era ormai alto da qualche ora e i primi venti estivi cominciavano a diffondersi tra le vie della città.
    
    Come ogni mattina, da buon universitario, stavo sorseggiando il mio quarto caffè nel piccolo bar accanto alla sede, la giornata si palesava monotona, lezioni, studio e pulizie; insomma la solita routine.
    
    Non mi lamentavo di questo, insomma vivevo tranquillo e non avevo alcun problema, anche se ogni tanto un qualcosa di nuovo poteva pur succedermi.
    
    Stavo proprio pensando a questo quando il mio cellulare cominciò a vibrare, guardai il display e alzai gli occhi al ...
    ... cielo
    
    -di male in peggio- dissi sommessamente tra me e me. Quella mattina non avevo per niente voglia di sentire le solite sfuriate di mia madre che continuamente mi raccontava per filo e per segno cosa succedeva durante gli incontri per il divorzio.
    
    Passarono alcuni secondi e il cellulare smise di vibrare; preso un po’ dal senso di colpa e un po’ dalla compassione per quella povera donna decisi di richiamarla seduta stante, al limite avrei trovato una scusa veloce per riagganciare.
    
    Mi accesi una sigaretta e digitai il numero, dopo pochi secondi con voce squillante mi rispose :
    
    -Pronto !-
    
    -Ciao Ma, scusa ero impegnato, dimmi che succede?-
    
    -è fatta, abbiamo finalmente concluso tutto e abbiamo firmato le carte- disse con voce molto emozionata, la cosa mi sorprese molto e mi lasciai scappare un piccolo sorriso, finalmente quella lunga diatriba legale si era conclusa e anch'io avrei potuto stare un po’ più tranquillo.
    
    -Ma è fantastico, allora adesso che è tutto concluso hai deciso quando partire ?- era da molto tempo che mia madre pensava di trasferirsi e col mio aiuto aveva trovato un piccolo appartamento a Lucca, che avrebbe fatto proprio al caso suo.
    
    -Si tesoro, ho appena finito di parlare con il proprietario dell’appartamento e mi ha confermato che è ancora libero-
    
    -Perfetto allora- esultai
    
    -Si appunto, le scatole sono già pronte e ho prenotato un furgone per la prossima settimana, quindi potresti darmi una mano ?-
    
    -Certo mamma, se vuoi posso tornare ...
«123»