1. Il commerciante di colore 1


    Data: 18/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    Ciao a tutti, mi chiamo Camillo, ho 15anni, sono abbastanza alto, fisico muscoloso ma non troppo, capelli castano chiaro, occhi verdi e sono gay. Ho sempre accettato la mia sessualità fin da quando l’ ho scoperta anche se ancora non sono riuscito a viverla fino in fondo (spero abbiate capito a cosa mi riferisco). Ho perso la verginità da solo usando un cetriolo. Avevo un appuntamento con un tizio conosciuto su Internet e per non farmi fare del male, e soprattutto per non vedere fuoriuscire eventuale sangue che alla sola vista svengo, mi sono sverginato da solo. Poi, sfortunatamente, il tizio ha dato forfait perché non riusciva a trovare una scusa per allontanarsi di casa.
    
    Ho anch’ io le mie cottarelle per il compagno di scuola, il prof macho o un eventuale passante che io ritenevo bonazzo ma mai sono riuscito a farmi scopare. L’ estate scorsa, come ogni estate, nella mia città siciliana si tenne ogni giovedì un piccolo mercatino dove diversi ambulanti, stranieri e non, vengono ad esporre la loro merce. Girando tra le bancarelle, un giorno notailui. Un omone di colore alto quasi due metri, con i capelli rasati, due labbra carnose e un sorriso disarmante e soprattutto bianco. Indossava, per sopportare meglio il caldo, un jeans e una canotta dalla quale fuoriuscivano due spalle possenti che terminavano in due manoni grosse e forti. Notando il suo enorme gonfiore attraverso i jeans, mi avvicinai alla sua bancarella e gli chiesi quanto costasse un orologio.
    
    “12 euro”, mi ...
    ... disse l’ omone
    
    Preso da un’ irresistibile voglia di fare del bene e soprattutto di fargli racimolare un po’ di denaro affinché arrivasse a fine giornata, pagai l’ orologio senza concordarmi sul prezzo. Passandogli i 12 Euro, le mie dita toccarono le sue e augurandomi buona giornata, mi sorrise con il suo sorriso candido e una vampata di calore mi pervase tutto. Indossai subito l’ orologio così da avere, addosso a me, qualcosa che lui avesse toccato.
    
    Durante la settimana, non riuscivo a togliermelo di mente. 5 giorni su 7 lo sognavo di notte mentre mi toccava dappertutto con le sue enormi manone. Il mercoledì sera lo sognai di nuovo e questa volta, a differenza delle altre che mi svegliavo non appena nel mio sogno mi abbassa i pantaloni, facemmo l’ amore. Mi svegliai la mattina seguente con un senso di fastidio nel mio buchetto e le mutandine sporche da una polluzione notturna. Mi alzai, mi lavai, feci colazione e uscii andando al mercato. Al solito posto c’era lui. Questa volta indossava ancora una canotta ma aveva un pantaloncino di quelli larghi che mettevano in mostra due gambe che sembravano due tronchi d’ albero e indossava un paio di scarpe da tennis senza calzini (Mi fanno impazzire gli uomini che indossano pantaloncini e scarpe da tennis senza calzini).
    
    Mi avvicinai alla sua bancarella.
    
    “Ciao”, mi disse
    
    “Ciao”, gli risposi “D’ ho un’ occhiata”
    
    Lui alzò le mani come dire “fai come vuoi” e vidi i palmi delle sue mani completamente rosa. Che differenza di ...
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