1. Il primo di molti “qualcosa”


    Data: 17/09/2020, Categorie: Incesti Sensazioni Autore: ginger69, Fonte: RaccontiMilu

    ... volevano a tavola. Non ce la facevo più!
    
    Mi risedetti a tavola e mi ritrovai nuovamente coperta dalla tovaglia. Non so perché lo feci ma questa volta mi preparai; mi misi seduta con le gambe completamente spalancate. La mano di N. era di nuovo poggiata sul mio ginocchio e di nuovo risaliva lentamente accarezzandomi l’interno coscia’ ad un certo punto feci un balzo sulla sedia. La mano di N. aveva sfiorato il mio sesso. Avevo il respiro ancora più affannoso e le guance ancora più rosse’ fortuna che il chiasso a tavola era molto! N. iniziò a far scorrere le sue dita sulla stoffa dei miei pantaloni in corrispondenza delle mie grandi labbra’ ogni volta che sfiorava il mio clitoride da sopra la stoffa tremavo e i salivano i brividi lungo la schiena’poi fece un po’ pressione. Venni . non capivo più nulla. So solo che iniziai a tremare e che ad un certo punto smisi e mi sentii leggera. Ma non riuscivo a calmare né cuore né respiro’
    
    Poco dopo N. mi afferrò la mano e la portò sul suo sesso. Io non avevo mai né toccato ne visto dal vero un cazzo ma pur non potendolo ancora vedere mi fece impazzire per quanto era grosso e duro e caldo’ premeva costretto contro la lampo dei jeans e io stavo per liberarlo’ volevo sentire la sua durezza nella mia mano, volevo sentire la pelle dell’asta scorrere e i peli delle palle tra le dita ma più di tutto volevo vedere la sua faccia mentre salivo e scendevo con la mano serrata lungo l’asta e mentre sfioravo con le dita umide la sua cappella ...
    ... rossa’ purtroppo però nel frattempo tutti avevano finito di cenare e quindi ci dovemmo alzare da tavola.
    
    La serata trascorse senza altri episodi a parte qualche occhiata’ ma una volta a letto sentii il mio telefono suonare. N. mi aveva scritto. Erano circa le tre del mattino’ e lui iniziò a scrivermi come fosse il ragazzo più innocente del mondo”ciao! Dormi?’ e lì il mio cuore accellerò. Non riuscivo a non pensare a lui che mi sfiorava e non riuscivo a non pensare al suo cazzo e a come potesse essere segarlo e magari farmi sborrare sulle tette’ N. iniziò a farmi molte domande, sempre più intime e io iniziai a rispondergli senza curarmi minimamente delle conseguenze’ ‘sei fidanzata?’ mi chiese, ‘no’ risposi;
    
    ‘sei vergine?’ ‘si’
    
    ‘cosa indossi?’ ‘pigiama’ tu?’
    
    ‘nulla’ e sotto il pigiama cosa indossi?’ ‘ slip bianchi’
    
    ‘ non sai come mi piacerebbe venirteli a togliere’hai la fica rasata?’ ‘ in parte’ perché?’
    
    ‘così’ hai mai visto un cazzo?’ ‘no”
    
    ‘vorresti vedere il mio?’ ‘si’
    
    ‘Ti andrebbe di prenderlo in bocca? cosa faresti? Dai scrivilo’ fai la troia’ fammi venire” ‘non lo so’ credo che inizierei slacciandoti piano i pantaloni’ poi ti massaggerei il cazzo da sopra i boxer prima di prenderlo in mano’ poi ti abbasserei le mutande e inizierei con una lenta sega”
    
    ‘dai continua’ me lo hai fatto venire duro ora fammi venire” ‘magari potrei continuare dandoti un piccolo bacio umido sulla cappella’ magari poi potrei prendertela in bocca e passare la punta della ...